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Minori stranieri soli, il Comune capofila di un progetto di integrazione

Un percorso reso possibile dai finanziamenti europei e ministeriali del Fami (500 mila euro) per favorire l’inclusione attraverso lo studio, lo sport e successivamente anche il lavoro

Sarà interamente finanziato con Fondi europei e del fondo nazionale Fami il progetto “Studio, Sport e Lavoro per l’integrazione” che porterà sul territorio modenese risorse per circa 500 mila euro al fine di realizzare percorsi di formazione che favoriscano l’inclusione dei minori tra i 16 e i 17 anni in tutela al Comune di Modena.

La Giunta ha approvato i primi provvedimenti legati alla realizzazione del progetto dopo che nei giorni scorsi era arrivata la notizia dell’ammissione al finanziamento della proposta progettuale presentata dall’assessorato al Welfare con il sostegno dell’Ufficio Politiche europee, candidata all’avviso pubblico per progetti da finanziare sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 per circa 273 mila euro, pari al 50 per cento del valore complessivo del progetto, finanziato per circa altri 230 mila euro (42 per cento) dal Ministero dell’Interno responsabile del Fondo e cofinanziato per 43 mila euro da alcuni dei partner coinvolti.

Il Comune di Modena è infatti capofila del progetto a cui partecipano diversi partner locali con i quali realizzare le azioni previste: Consorzio gruppo Ceis, cooperativa sociale Caleidos, Csi-Comitato di Modena, Ente diocesano per la Salvezza e l’Educazione della Gioventù - Città dei Ragazzi e Fondazione San Filippo Neri.

Quattro gli obiettivi principali a cui sono riconducibili le iniziative che verranno attuate da settembre 2018 alla fine del 2020: apprendimento della lingua italiana; acquisizione di competenze professionali; sviluppo di interessi sportivi per favorire la costruzione di relazioni e realizzazione di attività ricreative e di socializzazione.

A Modena sono circa 140 i minori stranieri non accompagnati, collocati in strutture per minori autorizzate, che per legge si trovano sotto la tutela del Comune.

In particolare, il percorso di apprendimento dell'italiano, curato dalla cooperativa sociale Caleidos, si fonda su un approccio che vede la complementarietà di diversi strumenti e materiali di lavoro, di contesti formali ed informali, di contenuti utili nella vita quotidiana. Attraverso una valutazione iniziale, il giovane sarà inserito a seconda del livello di competenze linguistiche, in uno dei tre corsi che verranno  attivati ogni anno; sono previste 14 ore settimanali di corso durante l'anno scolastico e 20 nei mesi estivi. Un insegnante svolgerà tutoraggio individuale con affiancamento ai neo arrivati e mediatori linguistici-culturali faciliteranno le prime fasi del corso. Trimestralmente, saranno monitorati i progressi e valutato il percorso successivo; moduli specifici riguarderanno la ricerca attiva del lavoro, i servizi sul territorio, la salute e l’educazione stradale.

Di formazione e orientamento al lavoro si occuperà principalmente il Consorzio Gruppo Ceis che organizzerà ogni anno tre corsi di formazione individuandone gli ambiti tra manutenzione del verde, meccanica, cucina e informatica, a seconda del fabbisogno produttivo del territorio, e privilegiando stage in azienda in cui i ragazzi potranno anche confrontarsi con le regole del lavoro. All'interno dei percorsi formativi, Edseg (Ente Diocesano per la Salvezza e la Educazione della Gioventù) - Città dei Ragazzi curerà un quarto percorso nel settore metalmeccanico con durata di 600 ore, di cui 200 ore di stage, rivolto a 15 ragazzi per ciascuna delle due annualità.

Il progetto prevede inoltre attività ludico e sportive - quali calcio, pallavolo, basket, nuoto, atletica e cricket - presso società sportive e comunità di appartenenza, per favorire la socializzazione dei ragazzi e l’inclusione nel territorio. Ad occuparsene sarà il Centro Sportivo Italiano, attivando anche una formazione specifica rivolta a educatori sportivi e personale volontario di supporto, per sostenere la motivazione a partecipare a contesti aggregativi sicuri e protetti. Da giugno a settembre i giovani saranno anche chiamati a partecipare momenti ad attività formative e attività ludiche e aggregative a cura della Fondazione San Filippo Neri e in collaborazione con Edseg - Città dei Ragazzi.


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