Attualità

Calano i ricoveri negli ospedali modenesi, il picco sembra alle spalle

Calano anche i casi attivi e le persone in isolamento (positivi e contatti) scendonoa circa 14.000

Nella settimana 23-29 novembre l’andamento epidemico ha evidenziato in provincia di Modena un leggero rallentamento delle curve relative ai ricoveri tra il 24 e il 27 novembre, cui è seguita una ripresa nella giornata del 30 novembre, coincidente con un minor numero di dimissioni. Come si evince dal grafico, la diminuzione più marcata è relativa ai ricoveri nelle aree mediche, mentre nelle terapie subintensive/intensive il dato è sostanzialmente stabile. Saranno comunque necessari alcuni giorni per verificare l’andamento reale.

 In Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, Hub Covid, sono attivi 277 posti in degenza ordinaria e 94 intensiva/semintensiva,di cui al Policlinico rispettivamente 167 e 46 e all’Ospedale Civile di Baggiovara 110 e 48. Aree dedicate al covid sono presenti negli ospedali dell’Azienda USL a Vignola, Pavullo, Carpi e Mirandola e all’Ospedale di Sassuolo, per un totale di oltre 240 posti. Attivata inoltre la collaborazione con l’ospedalità privata per poter fornire ulteriori prestazioni chirurgiche e anche posti letto aggiuntivi covid e non covid. A ciò si aggiungono i posti letto covid disponibili negli Ospedali di comunità, in tutto 50 tra Novi, Fanano, Soliera, mentre per le persone in isolamento domiciliare sono attivati gli hotel covid (“Tiby” a Modena e “Concordia” a San Possidonio).

A differenza della prima fase, attualmente si riscontra un importante impegno dei posti letto di medicina anche a carico dei pazienti no covid. Tale circostanza testimonia il fatto che l’ospedale continua a farsi carico anche della casistica non legata alla pandemia: al 30 novembre infatti, con riferimento ai quattro Ospedali Ausl (Pavullo, Vignola, Carpi, Mirandola, che non svolgono funzione di hub covid) e all’Ospedale di Sassuolo, i letti occupati da pazienti covid positivi sono 215 (136+79) pari al 41% di tutti i letti occupati, mentre i pazienti covid negativi sono 305 (205+100), pari al 59% del totale, In Azienda Ospedaliero – Universitaria allo stesso modo vi sono 319 pazienti covid e 692 pazienti no covid (32%-68%).

Al 30 novembre, in provincia di Modena erano accertati 9591 casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19 (erano 9106 lo scorso 23 novembre: +5%). Di questi, 8524 sono in isolamento (pari al 89%), domiciliare o presso altre strutture, 527 ricoverati.

Policlinico, apre in settimana il nuovo hub di Terapia Intensiva

Ristori economici, in regione salgono a 31 milioni i fondi per le attività penalizzate

Accordo tra Ausl e Comune, parte lo studio di fattibilità per il Nuovo Ospedale di Carpi

Ricoveri totali

Al 30 novembre sono 527 i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia per Covid-19 (in calo: erano 567 lo scorso 23 novembre. La tendenza dovrà essere confermata su un arco temporale più lungo).

I dati AOU vedono ricoverati 312 pazienti covid positivi, 227 in degenza ordinaria e 85 tra terapia intensiva e semintensiva. 136 sono negli ospedali provinciali (Carpi, Mirandola, Vignola, Pavullo), e 79 all’Ospedale di Sassuolo Spa.

Secondo il dato riportato ieri nel bollettino regionale, sono occupati 59 posti di Terapia Intensiva disponibili negli ospedali dell’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Modena (erano 64 al 30 novembre).  

Persone in isolamento domiciliare

In rapido aumento anche la casistica positiva al domicilio (casi e contatti), sintomatici e asintomatici. Al 30 novembre erano in isolamento domiciliare complessivamente 8277 persone covid positive (erano 8539 lo scorso 23 novembre: -3,7%).

Delle persone in isolamento domiciliare 91 sono accolte presso gli hotel (70 al Tiby e 21 al Concordia) dedicati a persone positive al covid.

50 pazienti sono infine ricoverati negli Ospedali di Comunità Covid: 15 a Novi, 14 a Fanano, 21 a Soliera.

Sono 5198 (6234 lo scorso lunedì: -16,6%) i contatti stretti di casi accertati in isolamento. Sono all’hotel Tiby anche 5 assistenti familiari per il periodo di isolamento precauzionale.

Potenziate in queste settimane anche le Usca (Unità speciali di continuità assistenziale), che vedono impegnati ad oggi 77 medici. Sono in tutto 12 le Usca, con orari che in tutte i distretti si distribuiscono sull’intera giornata: 4 tra Modena e Castelfranco Emilia (di cui una Usca pediatrica attiva dal 16 novembre), 2 rispettivamente a Mirandola, Sassuolo, Vignola, 1 a Carpi e 1 a Pavullo. Le principali prestazioni effettuate sono consulenze telefoniche, visite domiciliari e visite nelle Case residenza anziani (CRA) per il monitoraggio dei casi positivi. Dall’inizio dell’epidemia al 22 novembre, le Usca hanno effettuato 3220 triage telefonici, comprensivi dell’assistenza per le persone senza medico di base sul territorio, 1704 visite domiciliari, 460 visite nelle CRA cui si aggiungono altre prestazioni per un totale di quasi 6mila interventi.


Si parla di