Cronaca

Violazione delle misure restrittive, due stranieri tornano in cella

La Polizia ha arrestato un tunisino responsabile di furti con spaccata, mentre i Carabinieri hanno catturato nuovamente uno spacciatore libico che aveva violato il divieto di dimora

Nel pomeriggio di martedì il personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di un cittadino tunisino, classe ’95, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena. Il giovane si era reso responsabile di alcuni furti ai danni di esercizi commerciali, utilizzando il coperchio di un tombino per infrangerne le vetrate.

L’ordinanza è stata emessa in sostituzione del già notificato obbligo di dimora nel Comune di Modena con la prescrizione di non allontanarsi in ore serali dalla propria abitazione, ritenuta non più idonea poiché il ragazzo, una notte, era stato riconosciuto da una pattuglia della Squadra Volante in transito in via Emilia Ovest, occasione in cui era riuscito a dileguarsi facendo perdere le proprie tracce. Il 23enne, dopo le incombenze del caso, è stato portao in carcere.

In queste ore il giovane straniero è stato raggiunto da un "collega" tratto in arresto in circostanze analoghe. Si tratta del 23enne libico che era statao arrestato dai Carabinieri a fine luglio lungo viale Storchi, dove era stato notato in più occasioni a spacciare cocaina. In questo caso il Gip aveva disposto il divieto di dimora a Modena, ma ieri una pattuglia dell'Arma lo ha notato nuovamente in centro storico e lo ha bloccato. Anche per lui si sono aperte le porte del Sant'Anna.


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