Cronaca

Residenza per anziani abusiva a Castelfranco, finto medico ai domiciliari

Arrestato il 44enen che gestiva la struttura e che deve rispondere di vari reati. Indagato anche un agente immobiliare. Due anni fa il sequestro e il trasferimento degli anziani

Carabinieri del Nas (foto di repertorio)

Questa mattina i Carabinieri del Nas di Parma - supportati dai colleghi dei Comandi Provinciali di Modena e di Bologna - hanno dato esecuzione ad una misura cautelare e ad un decreto interdittivo. Si tratta di due provvedimenti scaturiti da un'indagine che aveva avuto il suo culmine nel giugno del 2020, quando era stata scoperta e chiusa una struttura per anziani completamente abusiva, a Castelfranco Emilia, all'interno della quale si trovavano 14 anziani on autosufficienti.

A distanza di due anni la "mente" di quel disegno criminale, un 44enne residente a Castelfranco, è stato raggiunto dalla misura degli arresti domiciliari, emessi dal Gip del Tribunale di Modena su richiesta della locale Procura della Repubblica. Insieme a lui è indagato anche un agente immobiliare.

Al 44enen sono contestati i reati di truffa aggravata, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, esercizio abusivo di una professione ed esercizio di attività di una struttura socio-assistenziale residenziale senza autorizzazione. All'agente immobiliare 50enne, agente immobiliare, residente ad Anzola Emilia (BO), è invece stato contestato il reato di riciclaggio ed  a suo carico è stata emessa la misura interdittiva del divieto di esercitare la professione per un periodo di sei mesi.

Le indagini

Le indagini - scaturite da una denuncia sporta dalla figlia di due anziani coniugi di Castelfranco Emilia - hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico del 44enne, che si era falsamente presentato ai due anziani come medico e, senza essere abilitato all'esercizio di alcuna professione sanitaria, aveva fornito loro assistenza medica ed infermieristica. Conquistando nel tempo la fiducia e la confidenza delle due anziane vittime, l'uomo le avrebbe poi indotte a farsi consegnare un'ingente somma di denaro contante con cui successivamente, nel 2019, aveva acquistato, simulando una permuta immobiliare con l'agente immobiliare indagato per riciclaggio, un immobile sito a Castelfranco Emilia, intestandolo in parte a stia madre ed adibendolo a propria abitazione ed in contemporanea alla sede di una casa famiglia ed un centro diurno per anziani.

Dalle indagini è emerso che all'interno del centro veniva di fatto esercitata attività socio-sanitaria non autorizzata e che il 44enne esercitava abusivamente la professione di medico, effettuando diagnosi cliniche e persino  somministrando terapie. 

E' poi stato accertato dagli inquirenti che in occasione di interventi edilizi e di giardinaggio presso l'abitazione delle anziane vittime, il 44enen le aveva indotte a versare alle due imprese interessate ai lavori dei corrispettivi molto maggiori rispetto a quelli effettivi, utilizzando la differenza per coprire le spese di lavori di ristrutturazione e giardinaggio commissionati alle stesse aziende presso l'immobile dove poi era stata realizzata la struttura ricettiva abusiva.

I sequestri

Nel giugno del 2020, i carabinieri del Nas dí Parma, in esecuzione di un decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Modena, avevano sottoposto a sequestro la somma contante di circa 10.000 euro trovata in possesso del 44enne e avevano proceduto al sequestro preventivo della struttura. In quella circostanza 14 persone non autosufficienti erano state ricollocate. 

Contestualmente all'esecuzione dell'ordinanza emessa nei confronti dei due indagati, è stato notificato un decreto che dispone il sequestro preventivo dell'immobile di proprietà del 44enne, in parte fittiziamente intestato alla di lui madre, nonché il sequestro preventivo di beni, somme di denaro ed altri valori di proprietà fino ad un ammontare di 270.450 e di proprietà del 50enne fino ad un ammontare di 255.450 euro. 
 


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