Per sfuggire ai controlli aveva escogitato un modo davvero fantasioso di condurre la propria attività illecita di spacciatore. Partiva da casa propria in tenuta da cicloamatore, a bordo di una bella bici da corsa, ma al posto di borraccia e panino, nelle tasche custodiva dosi di eroina e cocaina. Il giro prevedeva una serie di consegne e di pagamenti, con il denaro che finiva per essere arrotolato e nascosto nelle scarpe. Ma il tour del ciclista spacciatore per le strade della Bassa è stato interrotto ieiri dai Carabinieri.

Gli uomini dell'Arma di Bomporto avevano infatti maturato qualche sospetto sullo straniero, un 38enne tunisino residente a Sorbara, e nei giorni scorsi hanno svolto alcuni appostamenti davanti alla sua abitazione. Ieri la pattuglia dei Carabinieri ha notato un 50enne del luogo arrivare sotto casa dello spacciatore, il quale è sceso poco dopo vestito per la consueta sgambata in bici.

L'acquirente lo ha raggiunto per un attimo sull'auto parcheggiata in strada, ha concluso la trattativa e ha ripreso la propria bicicletta per andarsene, così come il suo fornitore, che ha fatto altrettanto.

A quel punto i militari hanno fermato il 50enne e appurato la compravendita di eroina, poi hanno atteso alcune ore che il nordafricano facesse rientro a casa. Quando il ciclista è ricomparso sulla via di residenza, la pattuglia dell'Arma ne ha stoppato la volata e lo ha fermato e perquisito, scoprendo un bottino non indifferente.

Nelle tasche della maglietta nascondeva complessivamente 46 grammi di sostanze, suddivise in 40 dosi di cocaina e 23 di eroina, mentre nei calzini, come detto, aveva arrotolato ben 2.750 euro. Lo straniero è stato tratto in arresto, come per altro era già accaduto in passato proprio per lo stesso reato, per il quale era stato affidato ai servizi sociali.