Cronaca

Un "laboratorio" per lo spaccio in zona Musicisti, 53enne in manette

L'uomo è stato sorpreso con diversi grammi di marijuana e hashish, oltre a più di 17.000 euro in contanti. Vedeva la droga a molto clienti direttamente dal suo appartamento

Nella mattinata del 28 settembre scorso, la Polizia di Stato di Modena, unitamente alla Polizia Locale, ha tratto in arresto un cittadino italiano di 53 anni - incensurato e disoccupato da anni a seguito di un infortunio sul lavoro - per il reato di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanza stupefacente. 

Gli agenti della Squadra Mobile e del Nucleo Problematiche del Territorio della Polizia Locale hanno avviato un'attività di indagine e monitoraggio, con appostamenti e pedinamenti, in zona Musicisti per bloccare un giro di spaccio, segnalato anche dai residenti, rivolto ad una clientela molto giovane che abitualmente si recava presso l'appartamento del sospettato. 

Gli agenti hanno focalizzato l'attenzione sul 53enne, ritenendolo uno dei possibili "fornitori" di stupefacente. Individuata la sua abitazione di via Pelusia, gli investigatori hanno proceduto, con l'ausilio dell'unità cinofila della Polizia Locale, ad una perquisizione domiciliare al fine di confermare i loro più che fondati sospetti.

All'interno dell'appartamento è stato scoperto un vero e proprio piccolo laboratorio per trattare la sostanza stupefacente da destinarsi alla vendita. Sono stati rinvenuti barattoli di vetro contenenti marijuana, per un peso complessivo di oltre 209 grammi; 42 grammi circa di hashish, suddiviso in bustine di cellophane, una pianta di marijuana; materiale per il confezionamento e 17.500 euro in denaro contante, suddiviso in banconote di vario taglio, probabile provento dell'attività delittuosa.

A seguito del processo con rito direttissimo, il giudice ha disposto nei confronti del 53enne la misura cautelare degli arresti domiciliari, dove si spera non prosegua l'attività illecita. 


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