Cronaca

Curiosità Modenesi | Il Novi Ark, percorrere le strade romane di Mutina

È un parco archeologico all'aperto e gratuito in centro città. Ecco cosa conserva questo parco

Che Modena non sia una città con grandi testimonianze di epoca romana a cielo aperto è più che assodato, eppure, con il progetto Novi Ark qualcosa è cambiato in città. Si tratta del parco archeologico a cielo aperto, sempre visitabile e dall'accesso gratuito posto all'interno del parco Novi Sad, tra lo Stadio Braglia e il Foro Boario. E la particolarità di questo luogo, frutto della riqualificazione fatta tra il 2009 e il 2011, è proprio il fatto che chiunque oggi può passeggiare lungo le vie romane, in particolare lungo la grande strada che da nord conduceva nella Modena romana, Mutina.

Guardando attentamente a questa grande strada larga ben 5 metri, si possono notare ancora oggi i solchi profondi di carri che testimoniano l'intenso traffico in entrata e in uscita dalla città. Non a caso già all'epoca Mutina rappresentava per tutto il nord Italia una città di commercio e di ricchezza. Ma non solo questo è visibile all'interno del parco, infatti è venuta alla luce una necropoli con numerose tombe e monumenti funerari, due edifici rurali, vasche e impianti produttivi, e tre grandi discariche contenenti scarti di anfore e altri materiali archeologici.

Si tratta di testimonianze di edifici e monumenti risalenti al periodo che va dal I secolo a.C. al V scolo d.C. Una particolarità che non tutti forse sanno riguarda la vegetazione presente all'interno del parco, ovvero essenze e arbusti, che ripropongono l'habitat originario di età romana. Ma ancora più interessanti sono le steli funerarie, infatti la maggior parte di esse risalgono al I secolo d.C, ovvero a due millenni fa, anche se non mancano tracce del tardoimpero, che narrano il grande cambiamento della città da Mutina a Modena.

Sull'altro lato della strada, rispetto alle steli, è presente l'esposizione dei contesti funerari di età tardoantica, durante la quale per fare fronte alla scarsità di materia prima, le stele di età imperiale venivano smontate e riutilizzate come copertura di nuove tombe. Infine, la visita prosegue all'interno del parcheggio sotterraneo dove trovate esposti elementi di epoca romana ritrovati durante gli scavi.


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