Cronaca

Furti specializzati sulle auto, maxi refurtiva sequestrata ad una coppia di ladri

Decine di furti commessi tra Modena e i comuni limitrofi, dove due malviventi prelevavano selettivamente componentistiche di automobili, oltre agli oggetti trovati a bordo. Recuperata refurtiva per decine di migliaia di euro

Navigatori e autoradio di Ferrari e Lamborghini, volanti, cruscotti, interi gruppi di fari, ma anche set completi di pneumatici e dischi in lega per BMW, Audi e Ford. Tutto quanto rubato con maestria da auto di valore e riposto nei garage di casa, in attesa di essere immesso sul mercato nero. E poi tanti oggetti comunemente lasciati a bordo delle automobili, come autoradio, navigatori, occhiali da sole, caricabatterie, cellulari e persino orologi e gioielli.

Un imponente quantitativo di merce che la Polizia di Stato ha ritrovato presso le abitazioni di due malviventi di origine moldava, finiti in manette nella notte di martedì 27 gennaio. I due, rispettivamente di 32 e 23 anni, avevano colpito negli ultimi mesi sia nel capoluogo che nei comuni a sud della città, come Formigine, Castelnuovo e Castelvetro. Furti specializzati che denotano una grande conoscenza delle auto, da cui smontavano i componenti senza il minimo danneggiamento.

L'ARRESTO – La coppia di malviventi è stata sorpresa quasi casualmente da un agente di Polizia che si stava recando in questura per il turno di notte. I due uomini sospetti si aggiravano per Montale e l'agente Simone Palladinetti ha deciso di fare una deviazione e seguirli in via Zenzalose – come lui stesso racconta – fino a verificare che avevano preso di mira una BMW Serie 5. A quel punto il poliziotto ha avvertito i colleghi ed è intervenuto in prima persona bloccandoli e trattenendoli quanto bastava per ricevere rinforzi. I due sono stati trovati in possesso di arnesi da scasso e di una borsa di pelle rubata e accompagnati in Questura. 

Solo dopo le perquisizioni domiciliari nelle loro abitazioni di Modena e Castelfranco Emilia, gli uomini della Volante hanno potuto ricostruire tutta l'attività illecita. Molta merce è già stata riconsegnata i legittimi proprietari, identificati grazie alle denunce specifiche. Chi riconoscesse nelle fotografie oggetti di sua proprietà, può recarsi in Questura per visionare la refurtiva.


Si parla di