Poco dopo le ore 10 di questa mattina è scattato l'allarme a San Cesario sul Panaro, dove un appartamento è stato divorato dalle fiamme. Si tratta di un'abitazione al secondo piano, al civico 79 della centralissima via Vittorio Veneto, proprio di fronte alla Basilica. Dalle finestre è uscito un fumo denso che ha allarmato i cittadini, che hanno chiesto immediatamente l'intervento dei Vigili del Fuoco.

Più squadre dei pompieri sono arrivate sul posto, insieme ai mezzi del 118. Dopo aver salito le scale e fatto irruzione nell'appartamento protetti da autorespiratori, i Vigili del Fuoco hanno trovato il corpo senza vita di un uomo, il cinquantenne Giuseppe Canedda, steso a terra mentre gli ambienti intorno a lui venivano consumati dalle fiamme. Due persone, invece, sono scampate al rogo: si tratta di madre e figlio, soccorsi da medici ed infermieri e poi trasportati in ospedale per controllare i postumi dell'intossicazione. Le loro condizioni non sarebbero particolarmente gravi.

Da una prima ricostruzione pare che il ragazzo accortosi dello svilupparsi delle fiamme, metre il fumo invadeva le stanze, abbia dapprima posto in salvo la madre e poi sia rientrato nell'appartatamento per tentare di salvare anche il patrigno (Canedda era l'attuale compagno della madre) senza riuscirvi per le esalazioni dell'incendio che impedivano la vista e il respiro.

Mentre gli accessi al centro del paese sono stati interdetti al traffico, i pompieri hanno a lungo lavorato per spegnere l'incendio e mettere in sicurezza lo stabile, che nel frattempo è stato evacuato e dichiarato inagibile almeno nella sua parte residenziale al primo e secondo piano.

Sul posto i Carabinieri, che avranno il compito di chiarire insieme agli specialisti le origini dell'incendio e ricostruire cosa è accaduto nell'appartamento, posto sotto sequestro. Al momento ogni ipotesi risulta prematura.