Cronaca

Pasqua terribile sulle strade di Modena, tredici incidenti in poche ore

Un bilancio davvero pesante quello che è stata costretta a stilare la Polizia Stradale, intervenuta per ben 13 volte nel weekend lungo appena trascorso. Un morto e cinque feriti sul principale campo di battaglia contemporaneo

Gli ultimi giorni hanno riacceso i riflettori sull'incidentalità stradale e lo hanno fatto nel modo più drammatico, con la morte del 15enne Matteo Testoni, travolto ieri pomeriggio in viale Italia. Ma il dramma del giovanissimo modenese è solo la punta di un iceberg, fatto di uno stillicidio costante e da centinaia di scontri che si susseguono sulle strade locali, addirittura in controtendenza rispetto alle statistiche nazionali.

Nel weekend lungo della Pasqua appena trascorsa, la sola Polizia Stradale è stata chiamata ad intervenire in ben 13 casi di incidente sulle strade della provincia. Insieme allo scontro mortale di viale Italia, si è verificato un grave frontale sulla tangenziale di Castelfranco Emilia, ed altre tre impatti che hanno causato un totale di cinque feriti. In tutti questi casi non sono sopraggiunte cause particolari, se non la scarsa attenzione, la forte velocità e una generica sconsideratezza alla guida dei propri mezzi.

Giusto dunque porsi un quesito su l'elevato numero di decessi sulle strade del nostro territorio, per quanto la risposta non sopraggiunga così facilmente. Già sul finire dello scorso anno, le statistiche dell'Automobil Club avevano evidenziato come Modena si muovesse controcorrente. Gli incidenti sono aumentati, ma soprattutto è aumentato il numero dei decessi, saliti in un anno da 51 a 59, che per Modena rappresenta anche una percentuale alta sul numero complessivo degli incidenti.

Alla luce della triste cronaca di questi primi mesi del 2015, il bilancio potrebbe farsi ancora più cupo. Anche la voce dei costi sociali – parametro “freddo” e complesso – cita numeri vertiginosi. Secondo le statistiche ministeriali relativi alla nostra provincia, i decessi comporterebbero un costo sociale stimato di 88 milioni d’euro, i feriti di 185 milioni  e gli incidenti oltre i 35 milioni d’euro.


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