Furti e rapine, i commercianti chiedono ancora maggiore sicurezza
Secondo un'indagine di Confcommercio-Fam cresce la preoccupazione tra gli esercenti modenesi. Ma abusivismo e contraffazione sono una minaccia più concreta delle rapine...
Resta "forte" la percezione di insicurezza associata a furti, rapine ed attività abusive. E risulta "in aumento" la richiesta di un maggior presidio nel territorio. Insomma, "l'illegalità va combattuta senza quartiere, stroncando sul nascere le nuove frontiere dell'abusivismo e dichiarando guerra alla contraffazione". È il sistema Confcommercio-Fam a Modena e dintorni a diffondere una nuova indagine sulla sicurezza per le imprese a livello locale, aspetto sempre delicato nel territorio.
Rispetto alla percezione dei fenomeni criminali, con particolare riferimento a furti, rapine, estorsione e usura, Confcommercio fa sapere che il 47% degli intervistati (erano il 45% nel 2015) ritiene che i livelli di sicurezza siano peggiorati: "Un dato, questo, che certamente riflette l'escalation di reati perpetrati negli ultimi mesi sul territorio", rimarca l'associazione. Va poi detto che per il 48% del campione la sicurezza è rimasta stabile (l'anno scorso era il 50%), mentre solo per il 5% è migliorata. Circa i crimini percepiti piu' in aumento a Modena, i furti si piazzano sul gradino piu' alto della classifica (per il 66% del campione); seguono l'abusivismo (per il 57%), la contraffazione (per il 41%), le rapine (per il 40%). Piu' bassa è la percezione di aumento di altri fenomeni: tangenti negli appalti (18%), usura (12%), estorsione (10%).
Anche in provincia, poi, appare forte la richiesta di protezione sul territorio da parte delle Forze dell'ordine, indicata dal 66% degli intervistati come l'iniziativa piu' efficace per contrastare la criminalità. "Forte", inoltre, anche l'attribuzione di efficacia contro il crimine alla certezza della pena (76%). Una maggior collaborazione con le Forze dell'ordine medesime (25%) e l'intervento degli enti locali per poliziotti di quartiere (21%) risultano poi le ulteriori iniziative richieste per avere piu' sicurezza. Tra le altre sollecitazioni, non manca per Confcommercio quella sull'abuvismo ricettivo piu' o meno evidente: "Sono quasi 600 gli alloggi presenti nelle varie piattaforme, di cui 450 solo su Airbnb, per una stima prudenziale di circa 2.000 corrispondenti posti letto", calcola ancora l'associazione.
(DIRE)