Cronaca

Lambrusco nel mondo, dall'essere la Coca-Cola Italiana alla bottiglia da 21 euro a San Diego

Per i modenesi Lambrusco è sinonimo di tigelle e Guccini, ma nel mondo è uno dei vini più apprezzati. Per alcuni ribattezzato la "Coca-Cola Italiana" per altri un valore aggiunto che arriva sino a 21 euro com'è avvenuto in un ristorante di San Diego

Siamo abituati ad immaginare il Lambrusco in una tavolata di crescentine e borlenghi, o come accompagnamento alle canzoni di Guccini, è invece più difficile pensare che faccia parte dell'immaginario enogastronomico mondiale. Come mai tutto questo succeso? Secondo i somelier più accreditati a conquistare i palati del mondo sono le bollicine, percià un vino frizzante e fresco come il Lambrusco è perfetto, ma non solo, infatti a rendere vincente il lambrusco è la perfetta combinazione tra bevanza frizzantina e gusto italiano. 

C'E' CHI PAGA 21 EURO PER UN LAMBRUSCO. Modena e Reggio Emilia sono i produttori di Lambrusco più venduti al mondo, basti pensare che le due province distribuiscono il 30% dei vini DOC e il 70% di quelli IGT di questo mercato, che negli anni '60 contava il 50% delle esportazioni vinicole italiane nel mondo. Questa distribuzione esponenziale, seppur oggi si sia ridotta, ha portato il Lambrusco a spaziare dai 2 o 3 euro ai 21 euro, com'è successo in un ristorante a San Diego. 

DALLA "COCA-COLA ITALIANA" AI RISTORANTI DI HONG KONG. La scelta di marketing dietro al Lambrusco è duplice, infatti se da una parte si gioca con il prezzo elevato grazie alla nomea del vino e al marchio Made in Italy, dall'altro lo si ha persino annacquato per portarlo ad essere la "Coca-Cola Italiana". A rendere ulteriormente vincente questo prodotto è la sua elasticità all'adattarsi a diversi piatti in tutto il mondo, a confermarlo è stato il somelier italiano Pino Piano, che pensate, lavora per il ristorante Gaia di Hong Kong, tanto che ha dichiarato: "Oggi il Lambrusco merita di essere inserito nei migliori ristoranti". 


Si parla di