Cronaca

Largo San Francesco: stazione ecologica guasta, ecco i bidoni "sostitutivi"

Forse l'ennesimo guasto meccanico ha costretto Hera a intervenire con il posizionamento di bidoni sostitutivi: questo è solo l'ultimo caso di malfunzionamento per un impianto costato 300mila euro

Cassonetti in largo San Francesco

Alla storia infinita della "stazione ecologica" di largo San Francesco va ad aggiungersi un altro capitolo che, guarda a caso, prosegue sul solco tracciato dalle puntate precedenti fatte di rifiuti abbandonati e continui guasti meccanici con conseguente installazione di anti-estetici cassonetti. Anche in questo caso, infatti, nonostante l'alto costo di installazione (300mila euro) sostenuto da Hera per la realizzazione dell'impianto a settembre 2011, la stazione ha aggiunto una tacca al già lungo elenco di episodi di degrado e abbandono. A rendere noto il problema è stato l'ex consigliere comunale di Modenacinquestelle.it, Vittorio Ballestrazzi: come mostrato nelle due foto sotto, la multiutility di via Razzaboni è intervenuta con il posizionamento di una pattuglia di bidoni sostitutivi, decisamente anti estetici e fuori luogo considerato il contesto in cui sono immersi, ma evidentemente necessari visto lo stato in cui versano i bidoni interrati: aperti e delimitati con un nastro da cantiere, probabilmente a segnalare l'ennesimo malfunzionamento. A rendere tutto più ironico è il fatto che la segnalazione giunge lo stesso giorno del lancio di un nuovo servizio da parte di Hera contro l'abbandono di rifiuti: "Il rifiutologo". In parole povere, scaricando l'applicazione con il proprio smartphone, sarà possibile segnalare cumuli di immondizia e consentire l'intervento degli operatori ecologici. Chissà se qualcuno se ne avvarrà in Largo San Francesco.

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