Cronaca

Asili e scuole materne, incontro fra sindacati e Comune di Modena

Domani assemblea sindacale per il personale dalle 8 alle 10: alcune scuole e nidi rimarranno chiusi. Ecco tutte le informazioni struttura per struttura

Questa mattina, mercoledì 24 ottobre, si è svolto un incontro tra Amministrazione comunale e le rappresentanze sindacali, nel corso del quale sono stati affrontati alcuni temi sollevati da una lettera dei sindacati stessi sulla situazione dei servizi scolastici 0-6. Temi che, per altro, saranno trattati nell’assemblea sindacale che coinvolgerà il personale delle scuole e dei nidi comunali dalle 8 alle 10 di domani giovedì 25 ottobre. A causa dell’assemblea alcune strutture rimarranno chiuse: i genitori sono stati avvisati dal personale e mediante cartelli affissi agli ingressi.

Nell’incontro di questa mattina, Direttore generale e dirigenti comunali hanno fornito spiegazioni e motivazioni delle scelte tecniche adottate su due argomenti oggetto di discussione: la collocazione delle ferie degli insegnanti anche nei periodi di chiusura dei servizi a Natale e a Pasqua e il ricorso all’interinale per le supplenze brevi del personale docente dei nidi e delle scuole dell'infanzia. La nuova modalità gestionale di fruizione delle ferie,era stata presentata ai sindacati in un incontro a fine agosto e ridiscussa in un successivo momento. È stata oggi confermata e prevede di collocare le ferie nei periodi natalizi e pasquali di chiusura dei servizi, oltre che nel periodo estivo per le ferie restanti. Educatori di nido e insegnanti di scuole dell’infanzia continueranno ad essere retribuiti nei periodi di chiusura delle scuole, non coperti da ferie, in quanto “ a disposizione”, nel caso in cui l’amministrazione comunale intendesse svolgere attività di formazione o altre attività lavorative connesse al profilo di inquadramento.

Il secondo aspetto trattato di ricorrere temporaneamente al lavoro interinale, riguarda la decisione dell’Amministrazione comunale assunta a fine agosto, in via d’urgenza, a seguito della valutazione dell'impatto della cosiddetta riforma Fornero (legge 92/2912) sulla disciplina del lavoro a tempo determinato. Le nuove norme infatti prevedono periodi di intervallo tra un contratto e l’altro di 60 o 90 giorni (a seconda della durata del contratto precedente sottoscritto dal Comune con lo stesso dipendente) e la loro applicazione avrebbe compromesso gravemente la continuità didattica e il regolare funzionamento del servizio, mentre le medesime norme limitative non si applicano invece alle agenzie di lavoro interinale e nemmeno alle scuole statali. Allo scopo di evitare contratti nulli o contestabili, quindi, si è scelta temporaneamente la strada dell’interinale, anche perché le agenzie interinali in questi casi applicano ai dipendenti lo stesso contratto degli enti locali.

Sulla possibilità di ricorrere all’interinale c'era già stato un lungo confronto con le rappresentanze sindacali nella primavera del 2011, in sede di formazione del bilancio di previsione, e l’Amministrazione aveva deciso di utilizzare tale strumento solo per supplenze fino a due mesi. Un’ipotesi che poi non aveva avuto seguito per l'anno scolastico 2011/2012, ed è stata invece recuperata in emergenza dovendo garantire il regolare avvio del nuovo anno scolastico 2012/2013, a fronte di un contesto normativo modificato. “Attraversiamo un periodo difficile, dichiara Adriana Querzé assessore all’Istruzione, nel quale i vicoli normativi e le ristrettezze economiche rendono sempre più difficile per i comuni garantire e gestire i servizi educativi e scolastici. Ritengo, prosegue Querzè, che le forze politiche, sindacali e sociali debbano tendere allo stesso obiettivo: garantire qualità e quantità dei servizi condividendo la concezione del nostro sistema scolastico, della sua storia e della sua eccellenza, nei mutamenti che le situazioni attuali impongono”.


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