Cronaca

Migliorano le condizioni del dottor Tondi, presto sarà dimesso

Notizie positive anche sul fronte medico per il primario di Cardiologia ricoverato dal giorno della sua aggressione al Policlinico. Intanto il suo presunto aggressore, Daniele Albicini, si prepara all'interrogatorio di garanzia in carcere

All'indomani del fermo eseguito dai Carabinieri a carico del suo presunto aguzzino, per il dottor Stefano Tondi arrivano notizia confortanti anche dai colleghi di Oculistica e Cardiologia del Policlinico di Modena che lo stanno seguendo fin dal giorno del suo ricovero, ormai oltre un mese fa.

Secondo l'ultimo bollettino medico emesso oggi, infatti, le condizioni cliniche del paziente sono in ulteriore miglioramento anche se non è ancora possibile definire una definitiva prognosi visiva. “La ricostruzione della superficie oculare - spiega il prof. Gian Maria Cavallini, Direttore dell’Oculistica del Policlinico di Modena – si sta completando bene grazie all’effetto riparativo e protettivo delle membrane amniotiche posizionate nei giorni scorsi. Il paziente sta continuando il trattamento con colliri preposti a ridurre il processo infiammatorio e a ristabilire la trasparenza della cornea al fine di migliorare ulteriormente la capacità visiva. L’iter terapeutico nelle prossime settimane continuerà in regime ambulatoriale e per questo contiamo di dimetterlo al più presto”.

Sotto il profilo giudiziario, intanto, Daniele Albinici è ancora rinchiuso nel carcere di Sant'Anna dal pomeriggio di ieri. Nella giornata di domani sarà sottoposto ad un interrogatorio di garanzia, che sarà fondamentale per la decisione del giudice in merito alla convalida del fermo.

Per il 59enne di Prignano i guai arrivano anche sul fronte professionale, come era lecito attendersi. L’Azienda USL di Modena – di cui Albicini è dipendente presso il Distretto di Sassuolo – ha reso noto che, pur trattandosi di fatti pertinenti la sfera personale e non l’ambito lavorativo, procederà nei confronti dell’interessato con i provvedimenti dovuti da parte della Pubblica Amministrazione di appartenenza sul piano disciplinare.