Dichiarata inagibile a causa del terremoto. Si è giunti addirittura a questa situazione alla Casa Lavoro di Saliceta San Giuliano. Lo hanno reso noto i sindacati polizia penitenziaria Sappe e Uilpa. Cominciata nella tarda serata di ieri, l'evacuazione si è resa necessaria dopo che un sopralluogo compiuto dai Vigili del Fuoco aveva certificato l'inagibilità della struttura di strada Panni. I 65 internati sono stati condotti dalla polizia penitenziaria nei complessi di Parma (30) e Padova (35). "La struttura - ha commenta Eugenio Sarno, segretario generale Uil Penitenziari - presentava già di per sé diverse criticità perché molto prossima al degrado, trattandosi di una costruzione risalente all'800. Le scosse di questi giorni ne hanno determinato l'inagibilità, per cui si è resa necessaria l'immediata evacuazione. Le operazioni di trasferimento e traduzione degli internati, che sono state curate dalla polizia penitenziaria di Modena e di altri reparti del Veneto, si sono svolte nella massima serenità. Ora attendiamo che l'Amministrazione Penitenziaria apra il confronto sulla eventuale ricollocazione delle circa 40 unità di polizia penitenziaria in servizio a Saliceta. Così come resta da comprendere se i fondi già stanziati per la ristrutturazione della Casa di lavoro di Saliceta siano ora sufficienti a ripristinarne la totale agibilità". Preoccupato per le sorti del personale anche il segretario generale aggiunto del Sappe Giovanni Battista Durante: "Riteniamo che sia opportuno non creare eccessivi disagi al personale di polizia penitenziaria, gran parte del quale risiede nella zona di Modena. In ogni caso, superata l'urgenza, è opportuno che l'amministrazione penitenziaria convochi le organizzazioni sindacali per decidere l'impiego di tale personale".