Cronaca

Terremoto nella bassa, ecco come funziona la macchina dei soccorsi

Tutti i segreto deò Centro di Coordinamento Soccorsi (Ccs) istituito presso il centro unificato della Provincia di Modena a Marzaglia in strada Pomposiana:

Una “macchina” complessa che alle professionalità delle istituzioni pubbliche modenesi affianca quelle messe a disposizione da enti locali di numerose zone d’Italia. A gestire l’organizzazione dei soccorsi alle popolazioni colpite dal terremoto è il Centro di Coordinamento Soccorsi (Ccs) organizzati nei locali del centro unificato della Provincia di Modena a Marzaglia, e attivato nell’immediatezza dell’evento sismico, così come previsto dal piano provinciale della Protezione civile relativamente al rischio sismico.

COMPETENZE - Il coordinamento della funzione tecnico-scientifica censimento danni è coordinato dalla Regione; sanità, assistenza sociale e veterinaria dall’Azienda Usl; alla Provincia invece competono la segreteria di coordinamento, la gestione di materiali e mezzi; la funzione trasporti, circolazione e viabilità e il coordinamento dela funzione assistenza alla popolazione. Sempre la Provincia condivide con Hera la gestione dei servizi essenziali e tutela ambientale, e con la prefettura il coordinamento generale e l’informazione. Compete alla Prefettura, invece, il coordinamento delle strutture operative (questura, carabinieri, guardia di finanza, corpo forestale dello Stato, vigili del fuoco e Genio militare). Referente per il  volontariato è la Consulta provinciale. Al Ccs opera inoltre il personale della Protezione Civile nazionale, arrivato a Marzaglia immediatamente dopo l’inizio dell’emergenza e presente, oltre che nel centro provinciale, anche nelle strutture sul territorio. 

CENTRO OPERATIVO COMUNALE - In ogni Comune, poi, opera il centro operativo comunale, presieduto dal sindaco e supportato dalla presenza di tecnici e funzionari di altre amministrazioni pubbliche.  A Finale, ad esempio, sono arrivati supporti dalla Provincia di Rimini e dalla Provincia di Alessandria; a San Felice tecnici del Comune di Viareggio   e della Provincia di Forlì, a Mirandola dalla Provincia di Reggio Emilia, a San Possidonio dalla Provincia di Parma e a San prospero da quella di Piacenza. Il Comune di Firenze gestisce il campo a Marzaglia che ospita i tecnici rilevatori messi a disposizione dall’Anci per i sopralluoghi di agibilità. Si tratta prevalentemente di amministrazioni pubbliche che, in occasione di emergenze, hanno ricevuto in passato supporto operativo dalla Protezione civile modenese, e che oggi ricambiano l’aiuto. Altro esempio sono i tecnici informatici arrivati dall’Aquila. Nei prossimi giorni arriveranno tecnici anche dai Comuni modenesi che non sono stati colpiti dal sisma.


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