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A Modena il Circo Armando Orfei

È una storia antica, quella del circo, fatta di tradizioni che si tramandano di generazione in generazione. Un mestiere particolare, un autentico stile di vita, che affonda le sue radici nel passato: è verso la fine del XVIII secolo che nasce il circo nell'accezione moderna, sebbene di spettacoli circensi vi sia traccia fin dai tempi degli antichi Egizi. Ed è dalla seconda metà dell'Ottocento che il circo diviene ‘itinerante’ e non più ad impianto fisso. 
E la tradizione, innovandosi, continua, Pur nel trascorre del tempo, infatti, il circo è rimasto tra i pochi luoghi di aggregazione non virtuali, vero e proprio mondo magico, nel quale le persone, grandi e piccini, si ritrovano, con l'unico scopo di passare qualche ora di puro divertimento. Il circo, la 'città del sorriso', in cui tutti possono, almeno per qualche ora, tornare bambini. 
Armando Orfei, della storica dinastia circense italiana, da oltre trent’anni interpreta con orgoglio la tradizione di famiglia e da dieci anni ha fondato il ‘suo’ circo: una cinquantina di persone accomunate dalla passione per l’arte e dal desiderio di regalare sogni agli spettatori, in Italia e all’estero. 
Varie le attrazioni presentate: l’emozionante contorsionista, il volteggiare della ballerina su un cavo di acciaio, la colorata presenza dei pappagalli che volano liberi dentro il tendone, i ‘tessuti aerei’ che creano scenografie a 8 metri di altezza, le tradizionali esibizioni con le tigri, i cavalli e gli animali esotici, e l’immancabile clown, esperto giocoliere, che intrattiene il pubblico con esilaranti siparietti tra uno performance e l’altra. 
Ogni giorno sono due gli spettacoli che vanno in scena: alle 17 e alle 21 nei giorni feriali, alle 16 e alle 18.30 nei festivi.

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