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Forma suono e parole: Giorgio Casali, Andrea Chiesi e i Siegfrid al Circolo Arci Ribalta

FORMA SUONO E PAROLE è la riproposta di una mostra allestita da Chiesi a New York nel 2014, il cui catalogo comprende 19 opere pittoriche affiancate a 19 poesie. La performance ha visto integrarsi alla lettura delle poesie di Casali la proiezione delle immagini di Chiesi intervallate dalle musiche dei Siegfried. Alla riproduzione di taglio fotografico e monocromo dei dipinti si accostano il terso minimalismo dei versi circondati dai conglomerati fonici deimusicisti. La performance ha restituito nelle sue diverse espressioni la tensione alla luce che è contenuta anche nella  più livida delle nostre giornate, lasciando spazi aperti, domande, suoni sospesi.
 
“In uno scorrere cronologico extratemporale, scrive Casali, ogni verso testimonia il viaggio di un’anima nel Purgatorio, sulla via di una sofferta purificazione. Dalle rovine di città consumate, tra  catrami e banchine / ed assi di legno ammuffite, dal cadavere di un luna park fantasma ormai teatro di fiori e liturgie funebri, di istanti senza tacche né giri d’orologio, tra archivi e biblioteche abbandonate, la poesia comprende la vanità del mondo e comincia faticosamente ad accettare la luce cui deve abituarsi per potersi pulire, imbiancare, purificare. E proprio la ricerca della luce, che non sempre si manifesta in tutta evidenza, diventa interrogazione e dialogo profondo con l’eterno.”

Giorgio Casali è nato nel 1986 e vive nel modenese. È laureato in Storia. Speaker di Radio Antenna1 101.3 dal 2009 al 2014 con il programma “Bankshot”, recensisce narrativa, musica e poesia su varie webzines tra cui "Concretamente Sassuolo" e "Verso un'Ecologia del Verso". Ha pubblicato le raccolte di poesia "Attaccamenti" (Albatros, 2010), "Notte provincia" (Edizioni clandestine, 2011), "Poesie" (autoproduzione, 2012), “Sotto fasi lunari” (Incontri editrice, 2013).
 
Andrea Chiesi nasce nel 1966 a Modena. E' tra i più interessanti pittori italiani delle ultime generazioni. Ha sviluppato una ricerca sul paesaggio contemporaneo, sul tempo e la memoria attraverso una pittura a olio su tela meticolosa e maniacale, a volte tendente all’esaperazione delle strutture, altre allo studio della luce, dell’ombra e della penombra. Parallelamente disegna figure e soggetti industriali con un inchiostro nero-violaceo che scioglie i soggetti in uno spazio liquido e silenzioso. Si forma frequentando la scena della controcultura punk e della musica indipendente della prima metà degli anni Ottanta. In questo ambiente culturale esordisce lavorando come disegnatore per diverse fanzine, pubblicazioni underground ed esponendo in centri sociali. Sono espressione di quegli anni i suoi primi lavori realizzati con un inchiostro nero-violaceo, in cui appaiono personaggi, figure e ambienti legati sotto vari aspetti a quel mondo
 
Il Circolo Ribalta si trova in via Zenzano a Vignola. Ingresso riservato ai soci Arci.


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