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“Made in China”, una mostra di giocattoli colora l'ospedale di Sassuolo

A essere esposti nei corridoi dell’Ospedale di Sassuolo, in un mese tradizionalmente legato ai doni e ai bambini come dicembre, saranno i giocattoli ‘Made in China’ raccolti dal poliedrico artista Marco Bertin. Una mostra davvero sui generis, spettacolare e colorata, che porta i visitatori a riflettere sulla necessità di sviluppare una maggior consapevolezza critica verso i consumi, e la forza e persuasiva del marketing moderno.

“Agire con responsabilità e attenzione ai temi sociali sono una caratteristica indispensabile che ogni artista coltiva per appartenere al movimento arte etica, protagonista del progetto biennale di 8 mostre organizzate da Artantide a sassuolo” – ricorda Paolo Mozzo presidente della Galleria 'Artantide'. “Marco Bertìn ha lavorato a questo progetto negli ultimi 5 anni e il suo impegno è ancora in pieno svolgimento; raccoglie e acquista infatti tutti gli oggetti che rappresentano le più importanti simbologie occidentali (religiose, sociali, ludiche e commerciali), ma che sono costruiti in Cina: proprio da qui nasce il titolo della mostra, “Made in China”.

L'utilizzo dei giocattoli, mette in evidenza come le strategie del marketing siano sempre più aggressive anche con bambini e ragazzi, abituandoli a desiderare sempre nuovi oggetti in modo acritico. La scelta di oggetti ‘Made in China’ stigmatizza inoltre un modello di sviluppo che, anche quando si propone di dare felicità e spensieratezza (attraverso i giocattoli ai bambini) nasconde un meccanismo che produce infelicità. Infatti gli operai cinesi, protagonisti passivi della produzione a basso costo, vengono scelti per la convenienza dei costi, imponendo loro di costruire oggetti che non rappresentano in nessuna maniera la loro cultura e che non offrono, nessuna soddisfazione nel lavoro.

La mostra a Sassuolo, tra l’altro, propone un grande polittico di 32 metri quadri, alcune fotografie e un'originale installazione oltre a decine di opere realizzate da Bertìn scegliendo alcuni dei giocattoli modificati e trasformati in piccole opere d'arte, tutte esposte da giovedì 14 dicembre 2017 e fino al 16 febbraio 2018.


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