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Con “Meru” e “Animula” di Daria Menichetti la danza contemporanea protagonista a Čajka Teatro

Nuovo imperdibile appuntamento con la danza contemporanea a Čajka Teatro, lo spazio teatrale in via della Meccanica nel Quartiere Modena Est, con una due giorni dedicata alla coreografa e danzatrice Daria Menichetti. Domani sabato 11 marzo alle ore 21.00, in scena “Meru”, uno studio con la regia della Menichetti, l’interpretazione di Francesco Manenti su musica di W. A. Mozart, mentre domenica 12 marzo sempre alle ore 21.00 c’è “Animula” di e con Daria Menichetti (esecuzione musicale Francesco Manenti, disegno luci Luca Poncetta, esecuzione luci Tommaso Monza, una produzione Sosta Palmizi 2016 con il sostegno di Čajka Teatro d'Avanguardia popolare). Gli spettacoli hanno luogo nell’ambito del festival ‘Iconoclastie – frammenti di lei’ “che – sottolinea il direttore artistico e fondatore del teatro Riccardo Palmieri – pone un accento importante sull'esperienza artistica femminile, e in modo particolare sulla danza”.

Čajka Teatro d’Avanguardia Popolare con la direzione artistica di Riccardo Palmieri si conferma così sempre di più come uno spazio sempre più aperto a sperimentazioni e contaminazioni, aprendo dialoghi e collaborazioni con importanti realtà dimostrando una crescita costante e una costante ricerca nei contenuti offerti al suo pubblico. 

Così Francesco Manenti su “Meru”: “La montagna, costringe l'uomo a confrontarsi con se stesso. Davanti alla montagna e al suo mondo ci si pone davanti a se. Ogni passo ogni appiglio racconta di noi. Ogni volta che ci si incammina tra le sue rughe si inizia, in realtà, un cammino dentro di sé e dentro l'umano”.

In “Animula”, cicatrici nere su di un pavimento bianco misurano le distanze da percorrere, indicano le direzioni, tracciano un destino già scritto e forse già percorso.  Oggetti cavi sono come uteri pronti a crescere nuovi semi, o contenitori predisposti ad accogliere frutti ormai maturi, nel ciclo continuo delle esistenze.  Un ventilatore sempre acceso indica che il tempo si è sospeso. Un battito e un respiro regolari rivelano che qualcosa di meccanico ancora è in funzione. Bagliori restituiscono ombre.  Una figura composta e contenuta, ben truccata, filo di perle al collo, come una statuetta di cera, si aggira esposta in questo luogo, quasi fosse sotto osservazione ma contemporaneamente invisibile. Visibile forse solo a chi la vuol vedere. Un'animula. Un essere "tra". Tra il corpo e l'anima.  Attraversa e anima questo luogo incolore, arduo e spoglio, quasi a compiere un silenzioso, magico e misterioso rituale.


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