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“L’antibarbarie”, conflitti, pregiudizi e identità negate

“Conflitti tra persone o conflitti tra culture?”. È questo il tema al centro del secondo appuntamento di “L’Antibarbarie”, in programma venerdì 23 marzo, alle 18, in Galleria Europa (piazza Grande 17), che affronta in particolare la “trappola dei pregiudizi, di un’identità negata e di una riforma naufragata nella quale sono finite le vecchie e le nuove generazioni”. A indagare e approfondire gli argomenti proposti saranno Francesco Marone, Università di Pavia e Istituto per gli Studi di politica internazionale di Milano, e Marwa Mahmoud, responsabile dei progetti di educazione internazionale della Fondazione Mondinsieme del Comune di Reggio Emilia e componente del movimento “Italiani senza cittadinanza”.

“L’Antibarbarie”, giunto alla terza edizione, è il ciclo di incontri che punta a far conoscere e dimostrare l’efficacia di strumenti e strategie non violente per affrontare i conflitti. Obiettivo di fondo del progetto è dunque proporre la credibilità di questa strada e dei suoi strumenti, con i risultati positivi che la storia ha visto concretizzarsi e la concreta possibilità di avvalersene per il futuro. Nuove competenze per la gestione dei conflitti con mezzi nonviolenti, sono necessarie per la costruzione di relazioni eque e rispettose, di dialogo, quindi di giustizia, di sicurezza e di pace.

Il ciclo, molto seguito nelle prime due edizioni, è promosso da una partnership consolidata tra il centro territoriale del Movimento Nonviolento, la Casa per la Pace, il Punto d’accordo/Centro di mediazione dei conflitti e l’Ufficio Politiche europee e Relazioni internazionali del Comune di Modena con la collaborazione di Libreria Ubik Modena. I prossimi incontri si svolgeranno il 20 aprile e il 18 maggio, sempre di venerdì alle 18. Sabato 19 maggio si svolgerà invece dalle 9 alle 13 un seminario sulle tecniche di comunicazione empatica e non violenta.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero ma è gradita la registrazione sul sito


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