Eventi

l fascismo secondo Antonio Scurati: domani a Modena l'autore presenta il suo romanzo su Mussolini

"Il fatto è che l'antifascismo Novecentesco non regge più ai tempi nuovi e, dunque, io credo, l'antifascismo va ripensato su nuove basi. Raccontare il fascismo, per la prima volta in un romanzo, attraverso i fascisti e senza pregiudiziali ideologiche, è il mio contributo alla rifondazione dell'antifascismo".

Sono parole di Antonio Scurati che domani alle 17 al BPER Forum Monzani di Modena presenta il suo monumentale "M. Il figlio del secolo" (Bompiani), uno dei libri più letti negli ultimi mesi, il primo romanzo sul fascismo raccontato attraverso Benito Mussolini. Con lui ci sarà Luca Sofri, e Andrea Ferrari leggerà alcuni passi del libro.
Si tratta di romanzo, sì, ma un romanzo in cui d'inventato non c'è nulla: al contrario, ogni singolo accadimento, personaggio, dialogo o discorso è storicamente documentato o autorevolmente testimoniato da più di una fonte. È la storia dell'Italia tra il 1919 e il 1925, dalla fondazione dei Fasci italiani di combattimento al delitto Matteotti, la storia di un Paese che si consegna alla dittatura, la storia di un uomo (M, il figlio del secolo) che rinasce molte volte dalle proprie ceneri. La storia della Storia che ci ha resi quello che siamo. 

Antonio Scurati (Napoli, 1969) è docente di Letterature contemporanee presso lo IULM di Milano dove dirige il Master in Arti del Racconto. Per anni ha coordinato il Gruppo di Ricerca sui Linguaggi della Guerra e della Violenza dell'Università di Bergamo. È anche editorialista de "La Stampa" e autore di numerosi saggi, tra i quali ricordiamo La letteratura dell'inesperienza. Scrivere romanzi al tempo della televisione. 


Si parla di