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"Assassina", nuovo spettacolo di Vetrano e Randisi al Teatro delle Passioni

Debutta il 10 gennaio al Teatro delle Passioni di Modena Assassina, la nuova produzione firmata Emilia Romagna Teatro: Enzo Vetrano e Stefano Randisi si confrontano con un testo di Franco Scaldati, drammaturgo e poeta siciliano dal talento singolare. Definito da Franco Quadri il “Beckett italiano”, Scaldati ha realizzato l’impresa di far entrare la poesia nel teatro contemporaneo italiano, dando voce a una marginalità sociale ed esistenziale, di opposizione a quella del potere e dei suoi condizionamenti.
Enzo Vetrano e Stefano Randisi, artisti di acuta sensibilità che hanno esordito sulla scena teatrale italiana negli anni ’70 lavorando con alcuni tra i più significativi registi italiani tra i quali Leo de Berardinis, non sono nuovi alla poetica di Franco Scaldati, a cui si erano già accostati nel 2012 con lo straordinario allestimento di Totò e Vicè, che ha ricevuto entusiasti consensi di pubblico e critica; nel 2015 hanno partecipato al film documentario diretto da Franco Maresco “Gli uomini di questa città io non li conosco. Vita e teatro di Franco Scaldati” e infine nel 2016 al film “Totò e Vicè” di prossima uscita.
Per l’allestimento di Assassina, i due artisti si avvolgono della collaborazione dei Fratelli Mancuso, duo originario della provincia di Caltanissetta che da anni lavora al recupero di materiali della tradizione musicale siciliana. Enzo e Lorenzo Mancuso hanno collaborato con diversi registi teatrali quali Emma Dante, Roberto Andò e Marco Martinelli, e cinematografici come Anthony Minghella.
La collaborazione con Vetrano e Randisi per questo allestimento non prevede solo la composizione di una partitura musicale per lo spettacolo, ma il loro coinvolgimento in scena che arricchirà lo spettacolo con le musiche e i canti da loro composti sul testo di Scaldati ed eseguiti dal vivo.
Scritto nel 1984 in lingua palermitana con didascalie in italiano, Assassina è «un giallo sotterraneo della coscienza, dove ancora una volta morti e vivi convivono» come commenta Franco Quadri.
«Una vecchina e un omino – affermano i due registi – vivono nella stessa casa dove si preparano da mangiare, si lavano, parlano e giocano con i loro animali: la gallina Santina e il topo Beniamino. Alla parete sono appesi i ritratti dei genitori, che di tanto in tanto fanno sentire la loro voce con lirici assoli o divertiti commenti. Ma la vecchina e l’omino non si conoscono, non si sono mai incontrati, anzi ignorano l’uno l’esistenza dell’altro. E quando improvvisamente, una notte, si scoprono a dormire nello stesso letto, che ognuno ovviamente giura essere il suo, comincia un’infinita sequenza di battibecchi, interrogatori, accuse, smentite, scambi di identità…».

CONVERSANDO DI TEATRO - Sabato 21 gennaio al termine dello spettacolo presso il Teatro delle Passioni la compagnia incontrerà il pubblico
con la partecipazione di Paolo Vistoli, psichiatra. Ingresso libero

Biglietto: Ingresso € 12 / 8,5

Orari: 10, 11, 12, 13, 17, 18, 19, 20 gennaio ore 21
14, 21 gennaio ore 20
15, 22 gennaio ore 15.30

BIGLIETTERIA TELEFONICA - 059 2136021 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13

BIGLIETTERIA TEATRO STORCHI - Largo Garibaldi, 15
Orari: martedì dalle ore 10 alle 14 e dalle 16.30 alle 19.00; dal mercoledì al venerdì dalle ore 10.00 alle 14.00; sabato dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.30 alle 19.00

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