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La "Secchia rapita" in musica, concerto-spettacolo ai Musei

Domenica 13 marzo alle 17 a Palazzo dei Musei “Capriccio di ottave”, concerto spettacolo a ingresso libero sulla “Secchia rapita” in musica da Salieri a Bollo

Un concerto-spettacolo dedicato ad alcune delle principali interpretazioni musicali della “Secchia rapita”, animato da una serie di incontri bizzarri con alcuni dei protagonisti del poema a cura della Compagnia Cicuta. Questo il contenuto dell’appuntamento ai Musei civici di Palazzo dei Musei in programma domenica 13 marzo alle 17, che avrebbe dovuto rappresentare l’evento di “finissage”, cioè di chiusura, per la mostra “Alessandro Tassoni. Spirito bisquadro” che è invece stata prorogata, anche per il gradimento ottenuto finora, fino al 17 aprile.

Il titolo dell’appuntamento di domenica 13 marzo alle 17 al terzo piano del Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino a Modena è “Capriccio di ottave”. Protagonisti nell’ensemble musicale e vocale, saranno gli allievi dell'Istituto Superiore di Studi Musicali “Vecchi-Tonelli” con la partecipazione del Liceo Musicale Carlo Sigonio e la direzione del Maestro Stefano Seghedoni.

Promosso dal Museo Civico d'Arte, dal Teatro Comunale “Luciano Pavarotti”, e dall’Istituto “Vecchi-Tonelli”, lo spettacolo sarà incentrato sulle interpretazioni musicali del Poema tassoniano offerte da noti compositori quali Antonio Salieri e Nicola Antonio Zingarelli. Per l'occasione sarà eseguito per la prima volta il “Capriccio sinfonico” composto dal Maestro modenese Ferdinando Bollo nel 1916, inedito appartenente alla collezione di Franco Cosimo Panini, con la ricostruzione in partitura, sintesi e adattamento di Nicola Ortodossi e del Maestro Antonio Giacometti, direttore del “Vecchi-Tonelli”.

La mostra “Alessandro Tassoni. Spirito bisquadro”, ripropone la personalità e l'opera dello scrittore modenese con una visione che riconsidera l’opera di un autore che, pur avendo legato il proprio nome all’invenzione del genere eroicomico – con la sua celebre “Secchia rapita”, pubblicata per la prima volta nel 1622 a Parigi – fu anche autore di testi polemici e originali che riflettono non solo il suo spirito “bizzarro” ma anche la sua controversa e poco fortunata carriera politico-diplomatica. Come si evince dall’esposizione e dalle animazioni e schede a corredo - che disegnano un viaggio alla scoperta della personalità bizzarra, dell'opera, e dei contatti con gli ambienti di punta della stagione barocca italiana - Alessandro Tassoni, ironico e beffardo, fece del paradosso e dello spirito di contraddizione i suoi principali strumenti per interpretare il mondo.

La mostra, che ha prestiti da Roma, Firenze, Torino, Bologna e Oderzo, mette in scena il contesto in cui Tassoni ha svolto la sua attività di poeta, diplomatico e cortigiano al servizio dei Colonna, dei Savoia, dei Ludovisi e di Francesco I.

La mostra “Alessandro Tassoni. Spirito bisquadro” è visitabile gratuitamente da martedì a venerdì dalle 9 alle 12; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19; lunedì chiuso. Informazioni on line (www.museicivici.modena.it).


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