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Carpi Foto Fest: mostre, workshop e tante altre novità per la quarta edizione del festival della fotografia

Dopo il successo delle prime tre edizioni torna, per il quarto anno, Carpi Foto Fest – Focus Giovani, la manifestazione che, promossa dal Gruppo Fotografico Grandangolo BFI - APS, con il patrocinio di Comune di Carpi, Regione Emilia Romagna, Provincia di Modena, FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) e il contributo di Fondazione CR Carpi, si svolgerà a Carpi dal 16 novembre all’1 dicembre.

La manifestazione trae quest’anno ispirazione dal cinquantesimo anniversario dell’allunaggio: se i passi di Neil Armstrong e Buzz Aldrin sul nostro satellite hanno segnato l’istante a partire dal quale i limiti dell’infinito umano sono apparsi improvvisamente superabili, per gli animatori del Gruppo Grandangolo è necessario, in un mondo contemporaneo in cui i confini appaiono sempre più fisici, oltre che mentali, raccontare la ricerca di una nuova idea di infinito, di qualcosa che ancora può essere costruito, coltivato, elaborato e definito. Le immagini stesse, che quotidianamente invadono a migliaia la nostra vita di ciascuno, restituiscono l’idea dell’infinito riutilizzo delle icone, della loro rilettura in chiave differente a ogni passaggio generazionale.
 
A dare il via alla manifestazione sarà, sabato 16 novembre alle ore 10:00, presso la Sala dei Cervi di Palazzo dei Pio, l’inaugurazione delle mostre di questa edizione, che saranno visitabili sino all’1 dicembre ogni giovedì dalle ore 10:30 alle 12:30, mentre sabato e domenica dalle ore 130:30 alle 12:30 e dalle ore16:30 alle 19:00.

Se in Fire, la vincitrice per la sezione Giovani delle letture di portfolio dell’edizione 2018, Giovanna La Montanara racconta l’ambiguità dell’animo umano, cosi desideroso di comprendere il senso dell’infinito da non essere più consapevole della fragilità dei limiti della propria quotidianità,  in Camera 35. Fuori e dentro il campo, il vincitore della sezione Senior, Giulio Nori, indaga invece la consequenzialità degli eventi, del ripetersi delle azioni umane, costrette, forse, in una dinamica costante e vincolante di causa-effetto. La fotografia stessa, come esperienza del vivere, è rappresentata nell’immagine Through the tunnel di Giuseppe Petruzziello, vincitore per la sezione Foto singola della scorsa edizione del festival.

Anche quest’anno sarà presente una selezione di autori appartenenti a circoli e gruppi fotografici provenienti da diverse regioni d’Italia: Francesco Ciranna, Martina Gennaretti, Gaia Mattioli e Stefano Schiaffonati trasportano gli spettatori, con il loro Hello hero, nel mondo dei confini e dei tentativi di superamento, in un’idea di viaggio distante dalla concezione contemporanea. Se le distanze si sono progressivamente ridotte, i 19.000 km percorsi da questi giovani per arrivare in Mongolia hanno consentito ai fotografi di riportare alla ribalta il senso stesso del viaggio: perdere punti di riferimento per poterne ricostruire sempre di nuovi. Da Perugia, per Officina Creativa, due fotografe di grande talento - Cecilia Borellini con Scintille e Silvia Ricci con Dove vanno i sogni quando ci si sveglia? - mostreranno un mondo intimo e profondo, da un lato con il mostrare l’infinita persistenza del senso delle cose, che vivono e sopravvivono, riemergendo dal buio e trasformandosi tramutano in luce, dall’altro la dualità del nostro pensare e sognare. Gli scatti di Nicola Cordini proiettano nella contemporaneità con il suo lavoro In or out: l’attuazione della Brexit è davvero come un buco nero? Per il Gruppo Grandangolo, Tania Boni ci condurrà lo spettatore, attraverso il suo Oporòw, all’interno di alveari abitativi, dove le singole identità sembrano scomparire a favore dell’infinito ripetersi dello stesso elemento architettonico.

Al Carpi Foto Fest sarà presentata anche una selezione dei vincitori della sezione Young del progetto Talent Scout Fiaf 2019: Cina: appunti di viaggio di Martina D’Agresta, l’ambiente incontaminato immortalato da Jessica Francesconi in Dalla terra al cielo, il racconto delle identità della famiglia di Alessandro Castellani in Noi e la street photograpy di Ugo Milano in Foto singole.  I due lavori selezionati come vincitori della prima Open Call [VERSO L’INFINITO] del Carpi foto Fest vanno a completare ed arricchire il panorama delle mostre: Sara De Luca con Galassie corporee racconta del nostro continuo desiderio di interrogarci sul senso della vita e sull’amore, sull’interiorità e la complessità dell’animo umano, sui piccoli e straordinari universi che ognuno di noi conserva custoditi dai nostri corpi, mentre il Collettivo Eyes Young espone il progetto Sopra di me, dentro di me, attraverso cui ci mostra la meravigliosa e crudele consapevolezza di non essere altro che una piccola parte del tutto, dominati dalle leggi della natura, aspirando al tempo stesso aspirare alla più alta elevazione.

Accanto ai progetti espositivi, il Carpi Foto Fest 2019 propone un ricco programma di Workshop, conferenze, laboratori e incontri. Alle ore 17:30 di sabato16 novembre, presso la Sala dei Cervi di Palazzo dei Pio Renza Grossi della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia terrà la conferenza Guarda che luna! Parole ed immagini per ripercorrere la storia iconografica del nostro satellite, un viaggio sorprendente attraverso i secoli per scoprire e riscoprire in modo originale il satellite terrestre. Domenica 17 novembre alle ore 9:30, la sede del Grandangolo presso la Casa del Volontariato, in via Peruzzi 22, sarà lo sfondo per il workshop sulla Street pohotography a cura di Alex Liverani, che illustrerà ai presenti come si tratti di una tipologia di fotografia che necessita di grande sensibilità nel ‘sentire’ le immagini e nell’interagire con le persone, con la macchina fotografica che diventa un vero e proprio prolungamento del corpo, alla ricerca del ‘momento decisivo’. Alle ore 15:00 le attività torneranno invece presso la Sala dei Cervi del Palazzo, in cui Piera Cavalieri e Gabriele Bartoli discuteranno delle Parole della contemporaneità, un punto di vista sul mondo di oggi, sui temi sensibili che ci riguardano da vicino, presentandolo attraverso i lavori di quei fotografi che per audacia, voglia di sperimentazione e capacità di interpretare il proprio tempo sanno mostrarci i limiti delle nostre relazioni ambientali e sociali. Un percorso in cui la fotografia è cronaca, è ricerca, è impegno sociale, è racconto antropologico, è sguardo critico, ma è anche linguaggio poetico ed estetico. Nello stesso spazio, sabato 23 novembre dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 Silvano Bicocchi sarà il conduttore di Leggere la fotografia, in cui l'opera fotografica sarà letta in chiave di condivisione e sfida culturale delle poetiche, alla ricerca di una lettura soggettiva dell'immagine fotografica e di una sua analisi critica.

Carpi Foto Fest è da sempre attenta alle giovani generazioni, ed è per questo che domenica 24 novembre dalle ore 14:30 alle 17:00 Monica Venassi terrà Teatro delle ombre: verso l’infinito, un laboratorio per partecipanti dai 5 ai 12 anni, i quali potranno sperimentare, all’interno di un set a postazioni multiple, l’uso delle proiezioni luminose e della fotografia istantanea.

Infine, il festival ospiterà un importante momento di riflessione sulla fotografia contemporanea, con la presentazione, sabato 30 novembre alle ore 17:00, del libro Doppio sguardo. Conversazioni tra fotografi, a cura di Silvia Camporesi , con introduzione di Luca Panaro e contributi di Paola Di Bello. Il testo raccoglie nove dialoghi, spaziando tra stili e personalità diverse della fotografia italiana.

Per ulteriori informazioni contattare l'indirizzo email grandangolocarpi@libero.it, visitare il sito www.carpifotofest.weebly.com e la pagina Facebook Grandangolo Gruppo Fotografico.


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