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Cena di solidarietà a favore delle donne e delle bambine indiane schiave sessuali

Cucina indiana e solidarietà. Una cena con menù ricco di piatti tipici profumati e speziati – dall’antipasto al dolce, ad un prezzo alla portata di tutti – per raccogliere fondi a favore dell’ONG ‘Maiti Nepal’ che aiuta le vittime del traffico sessuale.

Venerdì 12 dicembre alle ore 20.00, presso il locale ‘Caffè con The’ – Caffetteria e Cucina Creativa in via Baccelli 46/48 (dietro al Direzionale 70) è in programma una Cena Benefica Indiana il cui intero ricavato andrà per una raccolta fondi a favore di ‘Maiti Nepal’, ONG creata per lottare contro lo sfruttamento delle ragazze vendute come schiave ai bordelli o alle caste religiose più alte, che aiuta e rieduca le famiglie che vogliono vendere le proprie figlie.

Il menù – al costo di 25,00 euro bevande escluse – comprende: antipasto con palaak paner, mix di momo, grano saraceno con verdurine al wok e humus di carote, seitan o temphe con salsa al curry marsala e purè al cardamomo, semifreddo all’ananas e menta, semi di finocchio e zucchero, tè nero nepalese. Obbligatoria la prenotazione ai numeri 340 5530867 oppure 059 8752573.

Associazione Maiti Nepal
Maiti Nepal è una ONG nata in Nepal nel 1993 che si dedica ad aiutare le vittime del traffico sessuale . Attualmente, gestisce una casa di riabilitazione a Kathmandu, così come case di transito nelle città di frontiera Indo-Nepalese, case di prevenzione nei villaggi di campagna e un'accademia a Kathmandu.  La parola Maiti è intraducibile, ma in lingua nepalese con questa parola si intende la casa dei genitori di nascita della ragazza. La parola stessa ha un valore sentimentale per la popolazione femminile del Nepal, soprattutto per una donna nepalese sposata che non ha più alcun diritto nei confronti dei suoi genitori. Una volta che una ragazza si è sposata, diventa un membro effettivo della famiglia del marito. Ha tutti gli obblighi verso il marito e la sua nuova famiglia. Poiché questa organizzazione è una casa per tutte le ragazze, donne e bambini non accettati nella loro famiglia e nella società, essa è stata denominata  'Maiti' a simboleggiare l'amore e l'affetto che una ragazza riceve nel suo luogo di nascita. 


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