All'Off di Modena sale sul palco Bugo

Sabato 14 Novembre, dalle ore 22:30, all'Off di Modena, uno dei cantautori italiani più eclettici: BUGO.  Sul palco, l'artista presenterà "Arrivano i nostri, il nuovo EP uscito a fine ottobre per Carosello Records.  Anticipato  dal singolo “Cosa ne pensi Sergio”, brano che ha conquistato l’attenzione del  pubblico grazie alla singolare divulgazione (per un paio di settimane Milano è  stata invasa da manifesti anonimi che riportavano la scritta “Cosa ne pensi  Sergio?”), il nuovo progetto sarà un nuovo e importante capitolo per Bugo,  definito “fantautore” per il suo modo non convenzionale di comunicare.
"Arrivano i nostri ", EP composto da sei brani dal sound ricercato e dagli echi degli anni 80, rappresenta idealmente per l'artista un traguardo ed un nuovo inizio.

Cristian Bugatti, alias BUGO  è considerato il cantautore che ha traghettato la canzone impegnata degli anni settanta verso il cantautorato disilluso degli anni 2000, il pioniere della nuova scena cantautorale, con le sue rime allucinate ed emotive. Produce diversi album, molto differenti uno dall'altro. È conosciuto principalmente per le sue irriverenti e surreali canzoni come “C'è Crisi”, “Io mi Rompo i Coglioni”, “Casalingo”, “Nel giro giusto” ma è anche autore di struggenti canzoni d'amore come “Che diritti ho su di te” e "Comunque io voglio te".

Ad aprire il concerto di BUGO un altro nuovo cantautore della scena italiana: PALETTI
Il polistrumentista, già bassista e cantante degli acclamati R’s,si mette letteralmente a nudo in otto canzoni che pescano a piene mani dalla migliore tradizione pop italica, si vestono di suoni internazionali e puntano su testi dalla schiettezza disarmante. "Ergo Sum" è un autoritratto, un’autoterapia, un autoscatto, una pagina di diario: è Paletti al 100%, il racconto di un “sé” che diventa quello di un “noi”, tanto le suggestioni personali sono condivisibili: l’individualismo posto come prima pietra di un cambiamento che sarà collettivo, contrapposto a rivoluzioni che lasciano il tempo che trovano, l’esigenza di andare avanti da soli, unita alla consapevolezza che non è possibile non amare.
Paletti diluisce sé stesso in canzoni la cui semplicità nasconde un grande lavoro di cesello e si candida a diventare una voce riconoscibile del panorama musicale italiano.