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Concerto della Memoria e del Dialogo, le "due vite" del violinista Le Boulaire in scena al Teatro Pavarotti

Sabato 19 gennaio alle ore 20:30 al Teatro Comunale “L. Pavarotti” di Modena si terrà il tradizionale appuntamento con il Concerto della Memoria e del Dialogo, coproduzione degli Amici della Musica di Modena e della Fondazione Teatro Comunale di Modena, in collaborazione con la Fondazione Villa Emma e con il patrocinio della Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia.

Intitolato “Alla fine del Tempo. Storia di Jean e Jean”, lo spettacolo racconta le “due vite in una” vissute da Jean Le Boulaire, il violinista francese che ha legato il suo nome (o meglio: uno dei suoi nomi) alla nascita di uno dei grandi capolavori della musica del Novecento: il Quatuor pour la fin du temps di Olivier Messiaen. Fu lui infatti insieme allo stesso compositore, al violoncellista Ètienne Pasquier e al clarinettista Henri Akoka, ad eseguirlo per la prima volta, il 24 gennaio del 1941, in una baracca del campo di concentramento di Görlitz. Dopo la fuga dal campo e il ritorno a Parigi Jean Le Boulaire decide però, al contrario dei suoi compagni di avventura, di cancellare dalla memoria l’esperienza della reclusione e cambia radicalmente la propria esistenza. Mette in un baule il suo violino, cambia nome (d’ora in poi si farà chiamare Jean Lanier) e intraprende la carriera dell’attore. Non rivelerà a nessuno, nemmeno alla propria famiglia, il suo passato. Né vorrà incontrare mai più i suoi compagni di prigionia, tutti ritornati al lavoro del musicista. Nel corso della sua carriera Lanier gira una sessantina di film, alcuni con registi importanti come François Truffaut, Claude Chabrol, Claude Autant Lara e Alain Resnais. Mai da protagonista, sempre in ruoli preziosi di caratterista. A metà degli anni Ottanta Jean Lanier si ritira dagli schermi, e dopo poco si ammala. Nelle ultime settimane di vita, dopo essere stato colpito da un ictus, sprofonda in un delirio popolato di sogni e visioni: immagina di parlare con il comandante del campo di Görlitz, ricorda all’improvviso il giorno della prima esecuzione del Quatuor, fa i nomi di Messiaen, di Pasquier di Akoka. Il passato di Le Boulaire, che Lanier ha voluto cancellare, riemerge dunque negli ultimi giorni di vita, nel momento in cui Jean si trova sospeso tra coscienza e incoscienza, tra ricordo e delirio. I due Jean, scompaiono, insieme, il 9 aprile 1999. Hanno 85 anni.

Sul palco del Teatro “Pavarotti” saliranno Guido Barbieri (voce narrante e autore del testo), Francesco Senese (violino solista) e l’Ensemble AdM Soundscape, formato dalla clarinettista Maura Gandolfo, dalla violoncellista Paola Perardi e dal pianista Francesco Bergamasco.

L'ingresso è di 10 € per il biglietto a prezzo intero e di 5 € per quello a prezzo ridotto (minori di 27 e maggiori di 65 anni, abbonati alla stagione concertistica del Teatro “Pavarotti”). I Soci AdM sottoscrittori hanno diritto al biglietto ridotto, mentre i Soci AdM sostenitori entrano gratuitamente.


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