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"Son sbocciati fiori d'arancio sulla collina" . Concerto di mandolino secondo il Giappone

Nuovo appuntamento di  Protagonista il Mandolino  rassegna di eventi dedicati al mandolino quali concerti, masterclass, proiezioni di film, conferenze, esposizioni di quadri e di strumenti musicali, concorso internazionale, organizzata dall'Associazione "Ensemble Mandolinistico Estense" in collaborazione con l'Istituto Superiore di Studi Musicali "O.Vecchi - A.Tonelli" di Modena e con il contributo della Galleria Estense e il Patrocinio del Comune di Modena. La direzione artistica è affidata al M°Roberto Palumbo, direttore dell'Ensemble Mandolinistico Estense.

Sabato 10 novembre alle ore 21,00 presso la Basilica di San Cesario sul Panaro, ingresso libero, il cartellone di questa nona edizione della rassegna Protagonista il Mandolino propone il concerto dal titolo suggestivo: Son sbocciati fiori d'arancio sulla collina - Il mandolino secondo il Giappone. Protagonisti saranno gruppo proveniente da Tokyo, l'Arcobaleno Mandolino Ensemble insieme all'Ensemble Mandolinistico Estense di Modena diretto dal M° Roberto Palumbo.

Il programma comprende brani di generi differenti: si passa da musiche composte per orchestra a plettro come Mattinata di Amadei o la contemporanea Plectrum III di Shishido, un vero e proprio ragtime, o ancora la tarantella Paysage Napolitain del francese Pierre Duclos, a trascrizioni di brani classici, nella fattispecie la celebre  aria Va pensiero del Nabucco di Verdi. Insieme a questo omaggio alla tradizione mandolinistica il programma offre un ampio panorama sulle colonne sonore di film a noi abbastanza note, come Plein soleil di Nino Rota o Mon oncle del polacco Alain Romans (naturalizzato francese) o su quelle meno conosciute di vari  autori  giapponesi contemporanei e viventi. A coronare questa ricerca di musiche dal carattere  fortemente melodico, che ben si  addicono al timbro ed alle sonorità degli strumenti "a plettro" e "a pizzico" ed in particolare alla tecnica del "tremolo", è la celebre canzone Milioni di Rose del musicista lettone Raimonds Pauls, esponente musicale, tuttora vivente, del movimento musicale dell'era sovietica.

L’Arcobaleno Mandolino Ensemble di Tokyo è nato nel 2008 con l’intento di suonare musiche estremamente melodiche, in cui la “dolcezza” e la “morbidezza” del suono unitamente al “colore” offerto dall’esecuzione potesse far paragonare le note musicali ai colori dell'arcobaleno. Dopo anni di costante ricerca e duro allenamento, nel 2016 il gruppo, sotto la guida del M°Norifumi Takeda e formato da 11 componenti, ha tenuto il primo concerto pubblico eseguendo musiche di Munier e di altri celebri compositori dello stesso periodo storico.

L'esecuzione senza direttore è la principale particolarità di questa formazione, oltre a quella di suonare sempre musiche originali per orchestra a plettro. L'ensemble solitamente svolge la sua attività  nella zona metropolitana di Tokyo e si presta anche ad un’intensa opera di volontariato: ogni mese, infatti, riserva un'esibizione per l'Ospedale geriatrico e per una Casa di Riposo della metropoli. La partecipazione alla IX edizione della Rassegna “Protagonista il Mandolino” rappresenta per il gruppo un significativo riconoscimento del lavoro svolto in questi anni ed un importante biglietto da visita per affrontare nuove tournée all'estero.

L’Ensemble Mandolinistico Estense nasce a Modena nel 1997 nell’intento di riproporre l’importante tradizione della musica degli strumenti “a plettro” ed “a pizzico”, viva in questa città durante tutto il Novecento grazie soprattutto al contributo di musicisti quali Romolo Ferrari e Primo Silvestri. I suoi componenti appartengono a quel vasto gruppo di mandolinisti e chitarristi provenienti da molteplici esperienze che da diversi decenni, con varie denominazioni e attraverso alterne vicende organizzative, hanno sempre svolto un’intensa attività. L’aspirazione a diventare una vera e propria orchestra impegna l’E.M.E. nell’organizzare corsi per tutti gli strumenti dell’organico, cosicché alcuni allievi già partecipano a pieno titolo all’attività concertistica. In questi anni l’E.M.E. ha svolto numerosi concerti basati su vari programmi, spaziando dalla musica classica scritta specificatamente per questo tipo di organico, ambito privilegiato dell’attività del gruppo, alle trascrizioni di musica classica scritte per altri strumenti, dedicando un particolare riguardo al repertorio della canzone napoletana classica, passaggio obbligato per l’arte del plettro.


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