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Alle origini di Homo, un salto nella preistoria con Giorgio Manzi al Teatro San Carlo

Venerdì 4 ottobre proseguono alla Fondazione Collegio San Carlo di Modena (via San Carlo, 5) le lezioni del ciclo dedicato al tema "Globalizzazioni. Forme e immagini dell’universalismo", ideato dal Centro Culturale. Il secondo incontro, dal titolo Alle origini di Homo e delle grandi diffusioni della preistoria, sarà tenuto da Giorgio Manzi, professore di Paleoantropologia all’Università di Roma «La Sapienza», ateneo presso il quale dirige il Museo Giuseppe Sergi del Dipartimento di Biologia ambientale.

Gli specialisti che si occupano di studi preistorici sono giunti alla conclusione che il genere Homo si rese protagonista di un’inedita diffusione geografica, tanto da percorrere nell’arco di un numero di generazioni certamente ragguardevole una traiettoria di oltre diecimila km, compresa fra l’Africa subsahariana e l’isola di Giava, raggiungendo così i lembi più orientali del continente asiatico prima di 1,5 milioni di anni fa. Tali affermazioni si fondano sulle tracce paleontologiche che abbiamo a disposizione da quasi una ventina d’anni, che a loro volta si combinano con le conoscenze da tempo più consolidate. Molti fattori possono aver contribuito a questa prima grande espansione del genere Homo: dall’ambiente in costante trasformazione al clima; dalle abitudini di vita fino alle modalità riproduttive. Vanno inoltre considerate le mutate caratteristiche biologiche e comportamentali di questi ominidi, divenuti fra l’altro grandi camminatori, oltre che in qualche modo capaci di affrontare l’alternarsi stagionale dei climi temperati. Così pure deve essere stato importante il loro successo adattativo, con le possibili conseguenze in termini di espansione demografica. Al contrario, non sembrano essere state determinanti, come invece si pensava in passato, le potenzialità fornite dalla capacità di produrre manufatti, né quelle di modificare l’ambiente intorno a sé con l’uso del fuoco, con il ricorso alla frequentazione delle caverne o con l’utilizzo di pelli di animali. Nello scenario pluricontinentale in cui il genere Homo si è diffuso e continua a evolvere si inquadra anche il più antico popolamento del continente europeo.

La conferenza si tiene nel Teatro della Fondazione, con inizio previsto alle ore 17,30. L’incontro sarà trasmesso anche in diretta web collegandosi al sito della Fondazione San Carlo. La conferenza, come tutte le altre del ciclo, sarà inserita nell’archivio conferenze presente sullo stesso sito, dove sarà accessibile gratuitamente. A richiesta si rilasciano attestati di partecipazione.
 


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