Curiosità Modenesi | Perché Santa Lucia si festeggia più nella bassa modenese?
Se a Bergamo, Brescia e Mantova Santa Lucia è quasi più importante di Babbo Natale, a Modena questa tradizione non si è mai radicata, ma al contrario la magia ha raggiunto la bassa modenese
Qualcuno potrebbe dire che Santa Lucia è il giorno più corto che ci sia, anche se noi sappiamo che quel giorno è in realtà il 21 Dicembre, ossia durante il Solstizio d'Inverno. Questa tradizione nacque per il fatto che il calendario Gregoriano era sfasato e quindi cadeva il nostro 21 Dicembre sul loro 13 Dicembre. La frase comunque è rimasta, e non solo il detto ma anche la tradizione di questa Santa.
E' spesso raffigurata come un'anziana signora che si muove con un asino, per altri invece con una carrozza, e che sia cieca per questo preferisce girare di notte. In realtà anche questa parte della leggenda non è corretta, infatti Santa Lucia non ci vede non perché è cieca, questo perché secondo alcune leggende popolari le furono cavati gli occhi da Diocleziano, ma in realtà non c'è un supporto storicamente documentato che accerti un tale evento.
Ed è ancora più particolare il fatto che è nella zona del bergamasco e bresciano, che la tradizione si è radicata maggiormente, anche se secondo la leggenda Lucia non era lombarda ma siracusana. In realtà per assurdo è il nord Europa ad aver accolto a braccia aperte la figura di Santa Lucia, proprio là dove si dice abbia casa Babbo Natale, che anche in quel caso si chiama San Nicola ed è di Bari. Probabilmente furono i longobardi a tramandare questa tradizione e così stranamente a celebrare la siracusana oggi sono Brescia, Bergamo e Mantova, e poi Verona con il mercatino e ovviamente Bologna con una grande fiera, la più antica d'Europa.
Tuttavia, così non accade nella città di Modena dove la notte tra il 12 e il 13 Dicembre è una data normalissima, ma basta dirigersi a qualche chilometro di distanza più a nord nel territorio carpigiano e ancor più nella bassa modenese, che ecco rispuntare Santa Lucia. In effetti non è così strano, perché infatti questa figura è molto importante a Mantova e se ci pensiamo bene per secoli la bassa modenese non era sotto la città di Modena, ma di Mirandola, con la famiglia Pico che era in continui rapporti con Mantova.