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"Diavolerie", le opere di Paolo Rimondi in mostra alla Pro Loco

La fascinazione del male nella ricerca pittorica. La Pro Loco di Castelfranco Emilia dedica il mese di dicembre a Paolo Rimondi, l’artista più eclettico e innovativo della provincia, e alla sua esuberante esposizione personale “Diavolerie”. Incarnazione del Male dal fascino immortale, archetipo di quella società di formazione cattolica di cui non resiste che il nome: il Diavolo è filo conduttore di una mostra incredibile e sarcastica, a tratti quasi macabra, ma estremamente vivace. Simbolica è la scelta di programmare l’evento nel periodo natalizio, proprio quando nessun altro mai avrebbe pensato di approfondire il tema, tanto nella ricerca pittorica quanto nell’investigazione più intima del sé.

Ciò che ne risulta è una collezione di dipinti, disegni e schizzi vibranti di vita, fra esplosioni di colore acrilico e intrecci di tratti al pennarello, figure nitide e precise, stilizzate ma elaborate, in cui l’etnicità e l’esoterismo dell’arte Azteca e Maya incontrano l’io più profondo, a metà fra l’assurdo di Hieronymus Bosch e il surreale del sogno e dell’incubo.

Nato nel 1951 a Castelfranco Emilia, Rimondi si forma all’Istituto d’Arte “Venturi” sotto la guida di Pompeo Vecchiati. Da sempre, nella sua produzione artistica, ha dimostrato una visione del mondo totalmente esclusiva e personale. Non è un primitivo (l’arte primitivista si è sviluppata nel Novecento), piuttosto è “quell’ominide che lascia l’impronta della propria mano sulla roccia”, come segno del proprio passaggio, della propria esistenza, sempre più cosciente di se stesso e della propria persona.

Questo deve essere anche il ruolo dell’Artista. Secondo Rimondi, «In un mondo diventato oceano, in cui le culture cozzano fra loro e la massa equivale alla morte, l’artista è un solitario, alla costante ricerca del sé, che riporta l’Io profondo in superficie e la vita, attraverso la sua Arte».
Apprezzato per lo stile straordinario in patria, dove numerose sono state e continuano a essere le mostre a lui dedicate (un esempio è “Disordinata Mente”, inaugurata un anno fa alla galleria Annovi di Sassuolo), Paolo Rimondi ha conquistato anche gli Stati Uniti, e in special modo Seattle dove un’esposizione è allestita presso la galleria di Valentina Preziuso Davies.

Così, a un anno dalla sua apertura, la Pro Loco di Castelfranco Emilia festeggia il Natale e il nuovo Anno con un evento imperdibile che esalta la città e le sue persone, per riscoprire un patrimonio ricco e invidiabile di artisti, cantori e spiriti unici. Come Paolo Rimondi.


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