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L'Italia lunare e anarcoide di Ermanno Cavazzoni ai Giardini Ducali

Un esercito di pensionati in guerra con la Grecia, un eremita mancato perseguitato da Equitalia, un Dio distratto che crea l'universo per sbaglio, e poi un sindaco-madre, uno zio-vigna, un Poeta da Gabinetto... L'Italia di Ermanno Cavazzoni è davvero un Paese delle meraviglie. Allora perché non pensare di risolvere la Crisi valorizzandone le vere potenzialità? È l'idea esposta in uno dei ventidue testi, solo in parte inediti, ospitati dal volume “Il pensatore solitario” che Cavazzoni presenta domani, venerdì 28 agosto, alle 19.00 sul main stage dei Giardini Ducali.

Questo libro spiega perché una nazione di evasori fiscali è più equilibrata e felice. Descrive le future famiglie in cui la relazione più significativa è quella con gli elettrodomestici di casa, codificata da unione civile. Propone, per aumentare la produttività, l'accorpamento delle festività in un unico giorno, con una surreale sagra che fonde Natale e Ferragosto, Carnevale e la Liberazione... E ribaltando i luoghi comuni ci mostra il presente in cui viviamo sotto una luce nuova, eccentrica e viva. Intellettuale felicemente disorganico, Ermanno Cavazzoni compone il racconto rivelatore, e nello stesso tempo romanzesco, di un'Italia "vista dalla luna", trascinandoci in un'irresistibile scorribanda tra i mali del Paese e le loro possibili, o impossibili, soluzioni.

Sempre domani, alle 21.30, il palcoscenico è tutto per gli atleti della Palestra Equilibra con uno spettacolo di danza aerea. Si tratta di una una nuovissima disciplina nel quale si danza in assenza di gravità grazie all'utilizzo di varie tecniche quali imbraghi, tessuti, cerchi, fettucce, trapezi e bungees. Con la tecnica circense come base, si cerca di sviluppare un grande senso di leggerezza, eleganza e teatralità, tipici dei danzatori. Questa disciplina porta a sviluppare in modo particolare la forza muscolare e l'elasticità ed è idoneo sia per maschi che per femmine con corsi principianti ed avanzati.

Nel pomeriggio, alle 18.00, per i “Mestieri del cibo” Erika Barbieri presenta la “sua” Acetaia del Cristo, con una tradizione balsamica dal 1849. Già da tre generazioni l’azienda si adopera per trasmettere l’eredità culturale e il fascino dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena in passato riservato agli usi familiari e gelosamente custodito in soffitta dai nostri avi. Oggi l’Acetaia del Cristo è la più importante realtà mondiale nell’ambito dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena con le sue 2.000 botti esclusivamente votate alla produzione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.


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