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"Fantine" spettacolo a San Felice sul Panaro

Sabato 8 ottobre a San Felice sul Panaro "Fantine", uno spettacolo liberamente tratto da ‘I Miserabili’ di Victor Hugo che inaugura la stagione di TiPì.

“Cos'è la storia di Fantine? È la storia di una società che compra una schiava. Da cosa la compra? Dalla miseria. Dalla fame, dal freddo, dall'isolamento, dallo squallore, dall'abbandono. Doloroso mercato! Un'anima per un pezzo di pane: la miseria offre, la società accetta". Con queste parole Victor Hugo descrive Fantine, uno dei personaggi centrali de ‘I miserabili’. E proprio alla figura dell’indimenticabile donna sarà dedicato "Fantine", lo spettacolo che sabato 8 ottobre alle ore 21 darà il via, presso l’Auditorium comunale di San Felice sul Panaro, a TiPì – Stagione di Teatro Partecipato, il progetto che sino a dicembre animerà, con rappresentazioni e laboratori gratuiti, i Comuni di Finale Emilia, Medolla, Mirandola e San Felice s/P.

Il monologo della compagnia Teatro Ma, scritto e diretto da Michele Mariniello, estrapola il personaggio del romanzo dal contesto della Francia della prima metà dell’Ottocento romantico per trasportarlo nell’hinterland di una metropoli contemporanea, tra l’uniforme grigiore cementizio dei mostri dell’edilizia selvaggia, sradicamento e degrado urbano. Se cambia dunque il contesto, con video e brani musicali utili al fine di rendere più familiare la vicenda alle giovani generazioni alla cui attenzione il monologo si rivolge in modo particolare, a restare immutati sono i temi: la sopraffazione del forte sul debole, dello sfruttatore sullo sfruttato, l’esclusione e le angherie subite dagli ultimi.

L’appuntamento successivo sarà quello con In ogni caso nessun rimorso della compagnia Borgobonò, lo spettacolo che, ispirato all’omonimo romanzo di Pino Cacucci, andrà in scena sabato 22 ottobre a Finale Emilia, raccontando l’anarchia a cavallo tra ‘800 e ‘900.

TiPì – Stagione di Teatro Partecipato è realizzato grazie al sostegno dei quattro Comuni interessati insieme a Regione Emilia-Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e al Circuito Regionale Multidisciplinare dell’Emilia Romagna di ATER – Associazione Teatrale Emilia-Romagna


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