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Vignola, la sabbia diventa arte sotto la Rocca

Prosegue fino a mercoledì 5 settembre il calendario delle iniziative organizzate nell’ambito di "Openart" in accompagnamento alle proiezioni luminose sulla Rocca di Vignola (Mo): domani domenica 29 luglio è la volta di una "Serata ossidionale": letture, immagini, filmati, aneddoti e suggestioni di sabbia su assedi, guerre e capitani di ventura (XV-XVI sec.). Appuntamento, ad accesso libero e gratuito, in piazza dei Contrari a partire dalle ore 21.30.Il dottor Massimiliano Righini (oplologo e consulente museale), insieme al professor Achille Lodovisi(storico e geografo, direttore del Centro di Documentazione della Fondazione di Vignola) e all’attrice Martina Sacchetti, con la partecipazione di Fatmir Mura - artista e straordinario creatore di immagini bidimensionali di edifici e architetture mediante la manipolazione della sabbia - proporranno una serata "all’assedio" di storie e aneddoti legati a rocche e fortilizi.

Al dialogo tra lo storico e l’oplologo su fortezze, armi, artifizi e, soprattutto, persone coinvolte nelle vicende belliche, si alterneranno la voce di Martina Sacchetti, che leggerà alcuni documenti originali con testimonianze riguardanti le rocche di Finale Emilia, Vignola e Monfestino, e le creazioni in sabbia di Fatmir Mura raffiguranti questi tre edifici castellani. Queste ultime prenderanno vita anche grazie alle sfumature ottenute in base al diverso spessore dello strato di sabbia, oltre che per via della luce sotto al supporto su cui il labile materiale verrà steso. I disegni, elaborati unicamente dal vivo, scompariranno e riappariranno in una creazione artistica continua, con ritmo vivo e veloce, capace di suscitare stupore e meraviglia nel pubblico di ogni età. Il tutto accompagnato da una colonna sonora d’eccezione, creata per l’occasione dal giovane compositore Henri Pazaj.

Fatmir Mura - Di origine albanese, dal 1994 si trasferisce ad Atene, dove inizia una vera e propria formazione artistica. Studia teatro, ballo latino americano, pantomima. In Grecia si affaccia al mondo della magia e dell’illusionismo. Come pioniere dello spettacolo del genere della pantomina vince il prestigioso Talent Show Top Channel, poi conosce il mondo dell’arte e nel disegno con la sabbia trova la sua personale punta espressiva. Nel 2011 presenta "Save The World", one man show; sul palco solo lui, acqua e sabbia: è il successo. Uno spettacolo estremamente suggestivo che offre interessanti chiavi di riflessione sull’importanza del rispetto della natura. Dalle mani di Fatmir, con una manciata di sabbia, escono poesie silenziose, accompagnate dalle note di musiche suggestive e coinvolgenti. La magia di questo artista ci trasporta in mondi fantastici che nascono, si evolvono e si trasformano nel tempo di una canzone.


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