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Festival Virginia Reiter, l'eredità dell'attice in mostra a Teatro Storchi

Nell’anno del Ventennale della fondazione del Premio Virginia Reiter, il Festival Virginia Reiter. Il rcicordo dell’attrice, quest’anno alla sua quinta edizione, si apre venerdì 18 settembre con la mostra Memoria del possibile. Irraggiamenti dal costume teatrale di Virginia Reiter a cura di Francesca Vecchi e Roberta Vecchi, allestita nel Ridotto Virginia Reiter del Teatro Storchi di Modena. La mostra, realizzata dall’Associazione Virginia Reiter in collaborazione con Festivalfilosofia2015, nel cui cartellone s’inserisce, è stata presentata oggi con una preview aperta alla stampa, alle presenza degli organizzatori e delle curatrici, assieme all’Assessora Caporioni. Sarà visitabile dalle 10.00 del 18 settembre, sino al 26 settembre compreso. Mostra di costumi, teatrali e cinematografici, l’allestimento curato dalle costume designer modenesi ospita al suo interno anche 7 nuove opere di Stefano Ricci, dal titolo Avvistamenti, che si pongono in maniera dialettica rispetto ai costumi che circondano.

Domenica 20 settembre alle 19,30, la mostra si farà quindi palcoscenico per accogliere l’evento Atto unico 125. Live painting e casual music di Stefano Ricci e Antonio “Rigo” Righetti. Il progetto nasce dall'incontro tra il segno potente e poetico dell’artista Stefano Ricci e le esplorazioni musicali improvvisate di Antonio "Rigo" Righetti, che sfocia in un’azione simultanea a due, unica e irripetibile, creando una vibrazione bassa e prolungata, mai minacciosa e mai edulcorata, che celebra l’universo teatrale femminile. 

In una teca di cristallo rialzata, un bianco abito di scena di Virginia Reiter  - tutto raso e tulle, strass e paillettes - è circondato a raggiera da 18 installazioni di costumi progettati per il cinema da Francesca e Roberta Vecchi. “Si suggerisce così un doppio movimento, spiegano le artiste, quello che dall’abito storico irradia verso le sue periferie contemporanee e quello percettivo di chi entra nel cerchio magico dal presente e procede verso il passato teatrale come verso una memoria immemore. Nel colpo d’occhio i due movimenti si contaminano, generando la scena stessa dell’azione creativa, la reinvenzione del costume dal teatro al cinema"

Si apre così il Festival dedicato a Il lavoro dell’attrice ideato da Giuseppe Bertolucci nel 2007, quale estensione sul territorio di un riconoscimento assegnato (dal 2014 annualmente) alla migliore attrice di teatro italiana under 35 della stagione in corso. La manifestazione alzerà nuovamente il suo sipario con il primo degli spettacoli teatrali in cartellone, giovedì 24 settembre al Teatro Drama, protagonista l’attrice Maria Paiato (ore 21.00) e si concluderà con l’assegnazione dell’XI Premio Virginia Reiter, sabato 26 alle 21 sul palco del Teatro Storchi.


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