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Ai Giardini Ducali la straordinaria storia di Vénuste Niyongabo, dal Burundi all’oro di Atlanta

A partire dalle ore 21 Dario Ricci, giornalista di Radio 24-Il sole 24 ore dialogherà con Vénuste Niyongabo, l’atleta mezzofondista che vinse nel 1996 l’oro nei 5000 metri ad Atalanta e divenne il primo campione olimpico nella storia del Burundi.

“Posso dire di essere stato un uomo fortunato – dice Niyongabo, oggi affermato manager della Nike da anni residente a Bologna - . Lo sport mi ha dato gioie immense, soddisfazioni, mi ha insegnato a essere grato per quello che ho avuto. Ora cerco di restituire un po’ di quella fortuna che ho ricevuto e faccio parte di un’organizzazione internazionale formata da ex-atleti, Peace and Sports, che si occupa di progetti di assistenza e sviluppo per i giovani. Una delle grandi fortune che ho avuto è stata quella di conoscere persone straordinarie, uomini che hanno saputo fare delle loro difficoltà un punto di forza su cui costruire una carriera eccezionale. Da queste persone ho imparato moltissimo, per questo quando ne ho l’occasione, racconto agli altri quello che è stato il mio viaggio perchè possano trarne degli spunti per costruire il loro”.

Niyongabo percorrerà dunque la storia della sua affermazione come sportivo da quando, in Africa, si allenava possedendo solo la voglia di correre, ma condividendo le scarpe da ginnastica con altri atleti, sino appunto alla vittoria alle Olimpiadi cui arrivò dovendo superare diversi tipi di ostacoli, non ultimi quelli burocratici.

“Quella che racconteremo e che condivideremo insieme – aggiunge Dario Ricci - non è solo la storia di un campione, dei suoi piedi, delle sue scarpe, del suo e del nostro Paese, delle nostre comunità, la storia di un oro olimpico, dei suoi trionfi e delle sue sconfitte, e anche delle sue scarpe, ma è la storia di ognuno di noi che prova a dare senso e a costruire il proprio destino, un cambiamento dopo l’altro, una rivoluzione dopo l’altra, un passo dopo l’altro…”

Il progetto Rivoluzioni. Persone, luoghi ed eventi del '900 tra crisi e trasformazioni, è ideato dall’Istituto Storico di Modena, dal Centro Documentazione Donna, dal Comitato per la storia e le memorie del Novecento del Comune di Modena con la collaborazione scientifica della Fondazione Collegio San Carlo. L’idea di tracciare l’evoluzione storica del Novecento attraverso gli oggetti è nata pensando che questi spesso diventano veicolo di nuove visioni del mondo e insieme osservatorio dal quale indagare le trasformazioni e le interazioni tra la dimensione quotidiana e quella globale. Nell’ambito delle iniziative del ciclo la cultura materiale è stata assunta come angolo visuale privilegiato per esaminare le fasi di transizione rivoluzionaria nel corso del '900, spesso repentine e capaci di produrre effetti dirompenti sulla sfera individuale e collettiva.
 

L’iniziativa di venerdì è promossa in collaborazione con SISS (Società Italiana di Storia dello Sport) e rientra nell’ambito della rassegna I Giardini d’Estate di sera ….con Hera ed è sostenuta da Fondazione di Modena.

Partecipare all’iniziativa è possibile presentando il GreenPass e prenotandosi su: biglietteria@emiliaromagnateatro.com – 059 2136021  - oppure al botteghino dei Giardini Ducali fino ad un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.


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