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Giornate Fai d'Autunno, visite guidate alla Partecipanza Agraria e a Villa Molinari

Torna la grande festa delle Giornate FAI, la più importante manifestazione dedicata al nostro patrimonio artistico e culturale. Con energia, coraggio, voglia di fare, di migliorare e migliorarsi, di condividere e soprattutto con una passione travolgente per il nostro Paese, oltre 5.000 tra delegati e volontari FAI sono pronti a far innamorare tutti gli italiani dell’Italia. L’opportunità, ogni anno nuova e diversa, per accostarsi a un patrimonio smisurato e policromo, raccontato per l’occasione con l’entusiasmo contagioso di tutti i giovani che sposano la missione culturale del FAI: diffondere e coltivare la consapevolezza che l’Italia custodisce tesori inestimabili, fondamento dell’orgoglio che ogni cittadino prova davanti all’eccezionale bellezza del Paese e solida base su cui costruire la prosperità del futuro. 

VIDEO | Giornate FAI d'Autunno, alla scoperta di luoghi tra storia, arte e natura

Il catalogo dei luoghi visitabili è, come di consueto, amplissimo così come tantissime sono le tipologie rappresentate: dai complessi religiosi ai palazzi, dai castelli alle aree archeologiche, dai piccoli musei ai parchi e giardini storici, e ancora borghi, aree naturalistiche, luoghi produttivi e molto altro. Inoltre, in occasione del centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto, il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze Armate concederanno l’accesso straordinario in 42 loro luoghi-simbolo di significativa importanza storica e istituzionale.

Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI. È infatti suggerito un contributo non obbligatorio di 3 euro. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati. Chi lo vorrà potrà anche iscriversi al FAI online oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento. Agli iscritti saranno dedicate aperture speciali. Prenotazione online consigliata (salvo diverse indicazioni segnalate sul sito).

Nella provincia di Modena saranno tre i luoghi aperti alle visite. 

La Partecipanza Agraria di Nonantola

Visite sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 9 alle 18

Una delle ultime forme di proprietà collettiva di terreni presenti nella nostra penisola è rappresentata dalle Partecipanze Agrarie. In Italia ne esistono oggi soltanto 8 e 6 di queste si estendono nella pianura tra Modena, Bologna e Ferrara. La Partecipanza di Nonantola, risalente all'XI secolo, è la più antica: seguendo regole pressoché immutate dal medioevo a oggi, divide il suo patrimonio fondiario collettivo tra i discendenti delle antiche famiglie originarie del luogo. La sua origine è strettamente legata al monastero di San Silvestro, uno dei più importanti cenobi dell'Europa medievale. Nel 1058 l'abate Gotescalco concesse al popolo una vasta estensione di terreni, in gran parte costituti da boschi, prati e paludi. Per usufruire di tali privilegi, trasmissibili per via ereditaria, l'abate impose agli abitanti l'obbligo di residenza e l'onere della costruzione di tre quarti delle fortificazioni dell'abitato. Estesa su un territorio di 760 ettari dedicato prevalentemente all'agricoltura (su cui è presente l'Area di Riequilibrio Ecologico "Torrazzuolo", uno dei siti di tutela ambientale più importanti della Pianura Padana), il complesso edilizio è situato nel centro storico di Nonantola.

Il percorso delle Giornate FAI, per illustrare la millenaria storia della Partecipanza Agraria, prevede la visita ai palazzi della Partecipanza, all'Archivio Storico dell'ente, all'acetaia didattica di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e alla mostra permanente. Il tour proseguirà al Museo di Nonantola, all'interno della trecentesca torre dei Bolognesi, in cui sarà approfondita l'origine medievale della Partecipanza alla luce delle ricerche archeologiche eseguite nell'abbazia di San Silvestro e nel centro storico di Nonantola.

L'Area di Riequilibrio Ecologico "Torrazzuolo"

Visite sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 9 alle 18

Sui terreni della Partecipanza Agraria di Nonantola, una proprietà collettiva di origine medievale, si estende l'Area di Riequilibrio Ecologico "Torrazzuolo", una delle aree naturalistiche più importanti della Pianura Padana sia per dimensioni che per diversificazione degli habitat. L'oasi naturalistica comprende un articolato sistema di zone umide circondate da ampie aree di rimboschimento dove sono state piantumate specie autoctone tipiche dell'antico bosco planiziale padano, a loro volta inserite in un contesto agrario ricco di siepi, filari alberati, fossi e canali.

Il percorso durante le giornate del FAI inizierà dalla località S. Anselmo dove sarà illustrata la particolare storia della Partecipanza Agraria e del suo territorio nel corso dei secoli. La visita proseguirà alla scoperta del bosco planiziale della Partecipanza dove sarrano approfonditi gli aspetti naturalistici e storico/archeologici del luogo per poi raggiungere le aree umide, dove sarà possibile osservare una ricca biodiversità animale e vegetale. L‘itinerario si concluderà alla "Casa del Canale" della Partecipanza, dove è stato recuperato un laghetto con finalità storico-testimoniale come macero da canapa e con l'intento di favorire la conservazione delle piante acquatiche.

Il giardino di Villa Molinari a Medolla

Visite sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 10 alle 18

l complesso di VIlla Molinari sorge nella località di Camurana, a nord di Medolla. Questo territorio fu uno dei primi su cui si estese la giurisdizione del monastero di Nonantola, a cui fu donato da Carlo Magno nel 776. Tra Cinque e Seicento la località di Camurana, sede dell'antichissima Fiera di Bruino, divenne uno dei maggiori centri di scambi commerciali della pianura padana orientale e intorno alla Pieve prese forma un piccolo nucleo abitato. Villa Molinari si trova a fianco alla Chiesa di San Luca Evangelista, immersa in un parco all'italiana in cui viali ornati da siepi e da macchie d'alberi ad alto fusto circondano un vasto parterre centrale.

Pur essendo la famiglia Molinari documentata a Camurana fin dal Cinquecento, come attesta un atto battesimale del 1575, questa villa non compare nella pur dettagliata pianta del Boccabadati del 1687. Le date rinvenute in una trave del piano terra (MDLIII) e in una pietra nascosta sotto la soglia d'ingresso (1597) fanno presumere ad una preesistenza di cui non si hanno notizie più precise. Qui soggiornò il vescovo di Modena e Abate di Nonantola, Mons. Francesco Maria d'Este in occasione della riapertura della vicina chiesa parrocchiale di Camurana.

L'apertura nelle Giornate FAI d'Autunno 2021 prevede la visita guidata del complesso di Villa Molinari ed in particolare del giardino all'italiana. Durante la visita incontreremo le opere di Carla Molinari (1945 – 2016), proprietaria del complesso, figura molto nota e stimata per il suo impegno in campo artistico e sociale. Nota artista per vocazione, con formazione culturale acquisita durante gli studi in Canada e presso la Wayne State University di Detroit nel Michigan dove si laureò in belle arti. Giunta in Italia completò la sua educazione artistica accostandosi alla grande arte italiana del passato ed iniziando a frequentare le gallerie d'arte contemporanea. La sua arte si è manifestata nel tempo come eclettica capacità operativa attraverso varie tecniche. Se alla scultura demandava il compito di recuperare l'armonia e la bellezza della natura, al disegno e alla pittura affidava la capacità di tradurre le inquietudini della donna, il lamento della condizione umana. La sua opera ha ottenuto premi nazionali ed internazionali ed è stata esposta in numerose gallerie nazionali. Le sue opere erano sempre ispirate dall'amore per il rispetto della vita a qualsiasi livello.


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