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Castelli, ville e una crociera sul Panaro: le giornate FAI di Primavera a Modena

Sabato 25 e domenica 26 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, giunte quest’anno alla venticinquesima edizione. Come di consueto la Delegazione FAI di Modena ha allestito un ricco programma di aperture per (ri)scoprire alcuni dei gioielli della nostra meravigliosa provincia. In particolare nelle due giornate sarà possibile visitare l’itinerario della Riviera del Panaro, eccezionalmente anche in barca su prenotazione, il Palazzo di Portovecchio a San Martino Spino e, solamente il sabato, il Castello di Montegibbio e Villa Cionini Barbolini. Ad accompagnare i visitatori, nelle vesti di Apprendisti Ciceroni, ci penseranno oltre 250 studenti di istituti superiori del territorio, che. avranno il compito di accogliere e accompagnare i numerosi visitatori.

La Delegazione FAI di Modena, il Gruppo FAI Bassa Modenese ed il Gruppo FAI Giovani invitano ad abbandonare per una volta la nostra città e ad intraprendere un viaggio nello spazio e nel tempo per conoscere storie e luoghi più o meno dimenticati e vivere esperienze indimenticabili, come una crociera sul fiume Panaro.  Esclusive e da non perdere anche le aperture dell’ex V Centro Allevamento Quadrupedi a San Martino Spino, per gentile concessione dello Stato Maggiore dell’Esercito e di Villa Cionini Barbolini, di proprietà privata.

RIVIERA DEL PANARO - Questo percorso intende riscoprire una via d’acqua che per quasi un millennio ha collegato la città di Modena al Po e quindi a Venezia, influendo sostanzialmente sullo sviluppo urbanistico, architettonico e paesaggistico del territorio circostante. Territorio che dal XVII secolo è stato meta privilegiata di villeggiatura delle più abbienti famiglie modenese, di cui rimane testimonianza nelle splendide residenze, gravemente danneggiate dal sisma del 2012, di cui sarà possibile visitare le pertinenze esterne come nel caso di Villa Cavazza, Villa Cavicchioli e Villa Bruini-Federzoni. Per la prima volta, dopo quasi cento anni, sarà possibile percorrere il tratto di fiume compreso tra la confluenza del Naviglio nel Panaro e Villa Cavazza, grazie al supporto organizzativo dell’Associazione Remiera Euganea. Venerdì 24 marzo cena-spettacolo d’inaugurazione in collaborazione con ERT Fondazione nell’ambito del progetto “Un bel dì saremo”, presso il Circolo ARCI "Laghi Elena” di Bomporto.

CASTELLO DI MONTEGIBBIO - Al tema della villeggiatura si collega anche l’apertura del Castello di Montegibbio, meraviglioso fortilizio che sorge sui primi rilievi collinari a sud di Sassuolo, contraddistinti da presenze archeologiche di età romana e da fenomeni naturali, come salse ed affioramenti di idrocarburi. Se le prime fortificazioni del Mons Gibus (monte gibboso) risalgono all’inizio del X secolo, è all’epoca di Matilde di Canossa che questo luogo è inserito nella triplice cerchia di fortificazioni ubicate nelle colline modenesi e reggiane a difesa dei territori e dei suoi collegamenti. Dopo distruzioni provocate da terremoti, da abbandoni, da passaggi di proprietà il castello ebbe un’importante fase ricostruttiva voluta dalla famiglia Borsari. Non lontano dal castello, sorgono su altri poggi, nuclei di case isolate, in parte restaurate e in parte in grave stato di abbandono. Tra questi spicca la Rocchetta Cionini, residenza di villeggiatura volutamente ispirata al castello di Montegibbio di cui definisce il panorama di ponente. Fu voluta dall’ing. Attilio, ma soprattutto da Natale Cionini nel 1891 che provvide a farla decorare in stile eclettico ed impiantarvi un fastoso parco. La villa è aperta in esclusiva in occasione delle Giornate FAI di Primavera per concessione della famiglia.

PALAZZO DI PORTOVECCHIO - A San Martino Spino, infine, sarà possibile visitare in via del tutto eccezionale il Palazzo di Portovecchio, per la prima volta aperto al pubblico nell’occasione, per gentile autorizzazione dello Stato Maggiore dell’Esercito. Il sito ha ospitato il  fulcro del Comando Militare del V° Centro Allevamento Quadrupedi dal 1883 al 1954, in continuità con la secolare tradizione locale dell'allevamento di cavalli di razza allo stato semibrado, grazie alle caratteristiche morfologiche del territorio, dove selve,valli e corsi d'acqua tendevano a confondersi gli uni con gli altri. Il Palazzo con la foresteria, il magazzino cereali, le tettoie e gli edifici di servizio, straordinari manufatti edilizi unici nel loro genere rappresentano una memoria storica del luogo che merita di essere conosciuta e preservata.

L’itinerario della Riviera del Panaro e il Palazzo di Portovecchio saranno aperti sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 17, con ingresso gratuito e contributo libero. Il Castello di Montegibbio e Villa Barbolini Cionini saranno visitabili solamente sabato 25 marzo dalle ore 10 all ore 17, con ingresso gratuito e contributo libero, con prenotazione tel. 373 7642601 delegazionefai.modena@fondoambiente.it www.faiprenotazioni.it

Per l’elenco completo delle 1000 aperture dal 14 marzo sarà possibile consultare il sito www.giornatefai.it o telefonare al numero 02 467615366. Le versioni i-Os e Android dell’APP FAI saranno scaricabili gratuitamente dagli store di Apple e Google. Facile e intuitiva, l’app geolocalizzata riconoscerà la posizione dell’utente e indicherà la mappa dei luoghi più vicini da visitare. Invitiamo tutti a diffondere in rete la notizia di questo evento utilizzando gli hashtag #giornatefai e #faicambiarelitalia.


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