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In via Carteria inaugura inkonnection, tatuaggi e cultura della condivisione

(foto Jacopo Noera)

Ci sono idee che nascono così, seduti intorno a un tavolo insieme agli amici ed a volte capita che si trasformino in qualcosa di concreto... Questa storia inizia a Modena e parte dai giovani: un gruppo di ragazzi, ognuno con la sua diversa professione, decide di aprire uno studio di tatuaggi e non solo… Il progetto nasce per mettere “in connessione” differenti realtà e attitudini: locali ed internazionali, artigiane e commerciali. Il fil rouge su cui si sviluppa inkonnection è dettato dalla volontà di “fare rete” generando inclusione, partendo da via Carteria (foto Jacopo Noera) a Modena e realizzando collaborazioni che possano far convergere diversi contesti, provenienti da realtà geografiche vicine e lontane.  

Il progetto inkonnection inaugura il suo Tattoo studio a Modena in via Carteria 19: vi aspetta sabato 2 marzo dalle ore 19.30 con open bar, dj set e sorprese durante l'evento. 

Come si sviluppa il progetto inkonnection? Tattoo studio, eventi, progetti culturali, installazioni e performance nel cuore del centro storico modenese: ad andare in scena la collaborazione, in ogni sua forma. Il primo piano dell'edificio è dedicato allo studio dove verranno ospitati tattoo artists, resident e guest, mentre il piano terra nel corso del tempo si trasformerà in un luogo da svestire e rivestire, di volta in volta in modo nuovo, a seconda degli artisti che lo abiteranno. 

Uno spazio che, come la pelle, osa esporsi, nudo, per poi cambiare d'abito e umore, prima di diventare qualcosa d'altro. 
La multidimensionalità diventa nota di stile in grado di raccontare ispirazioni che vengono da mondi diversi, esplorazioni in grado di convergere verso un unico vertice.

ink-connection, che dentro l'anima conserva il mistero antico dell'inchiostro, materia creativa primitiva, di questo ci avverte: vivere la dimensione dell’arte intrecciando mestieri e stili disegna la mappa di una cultura all’insegna della differenza che diventa risorsa. Segno da incidere sulla pelle e nel territorio modenese, nella prospettiva mutevole di un’arte che è prima tutto immaginazione, esplorazione dell'ignoto, connessione reciproca. 


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