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"Fai la cosa giusta", concontro con l'ex magistrato Giuseppe Ayala

Sabato 11 aprile 2015, alle ore 21.00 in sala Gabriella degli Esposti c/o la Biblioteca di Castelfranco Emilia incontro con l’ex magistrato Giuseppe Ayala, Pm del Maxiprocesso di Palermo. Conduce Pierluigi Senatore, Direttore di Radio Bruno. L'incontro rientra nella rassegna "Fai la cosa Giusta"  pensata al fine di proporre alla cittadinanza spunti di riflessione, a partire dalla testimonianza diretta dei protagonisti.

"Filo conduttore dell’incontro - spiega l'Assessore Giovanni Gargano -  sarà il privilegiato punto divista di chi ha vissuti in prima persona fatti che hanno fatto la storia della nostra Nazione, del passaggio dalla prima alla seconda Repubblica, dei legami tra Mafia e Politica, delle stragi mafiose dei primi anni Novanta, in primo luogo quelle di Capaci e di via d’Amelio, ma anche delle bombe esplose nel 1993 a Roma, a Firenze e a Milano. Ayala ci porta a riflettere sul fatto che oggi “Cosa Nostra” , finita la stagione del tritolo, è cambiata ma non è certo morta, dove il Nord Italia è esplicitamente chiamato a innalzare il livello di vigilanza in relazione a possibili e inquietanti “inquinamenti” mafiosi che purtroppo vive".

Chi è Giuseppe Ayala: Dopo la laurea in giurisprudenza, conseguita all'Università degli studi di Palermo, esercitò la professione di sostituto procuratore della Repubblica, e fu pubblico ministero al primo maxiprocesso, diventando, poi, Consigliere di Cassazione. Venne eletto alla Camera dei Deputati nel 1992, poco prima dell'omicidio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (assieme ai quali aveva lavorato per molti anni), diventando deputato nelle file del Partito Repubblicano Italiano. In seguito a Tangentopoli, ed alla crisi del PRI, Ayala passò ad Alleanza Democratica, confermando il seggio alla Camera dei deputati nel 1994. Dopo la scomparsa di AD aderì al progetto dell'Unione Democratica diAntonio Maccanico con la quale fu eletto al senato nel 1996 ma poi in corso di legislatura passò tra i Democratici di Sinistra, partito con il quale venne eletto senatore nel 2001 fino al 2006. Sottosegretario al Ministero di Grazia e Giustizia durante il governo Prodi I, l'incarico gli fu riconfermato anche nei successivi governi D'Alema I e II. Conclusa l'esperienza politica, è rientrato in magistratura (pur ritenendo inopportuno il passaggio dal parlamento al tribunale, che pure la legge consente)[1] come consigliere di una sezione civile presso la Corte di Appello dell'Aquila (2006-2011). Dal dicembre 2011 è in pensione


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