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Alla Delfini lo storico Emilio Gentile per "Un'intervista sulla Grande Guerra"

Dieci milioni di morti, tre imperi secolari annientati, rivoluzioni, guerre civili, nuovi Stati, nuovi nazionalismi, nuove guerre. E la fine del primato europeo nel mondo. Sono queste le conseguenze dei due colpi sparati a Sarajevo il 28 giugno 1914. E sono queste le premesse del quarto e ultimo appuntamento del ciclo “Voci della Storia” dedicato alla Grande Guerra, a cura delle biblioteche comunali e dell’Istituto storico di Modena.

Venerdì 20 marzo alle 18, alla biblioteca Delfini in corso Canalgrande 103, si svolge l’incontro aperto a tutti intitolato “Intervista sulla Grande Guerra: fine della vecchia Europa e nascita di un nuovo ordine”. Protagonista lo storico Emilio Gentile, docente di Storia dei movimenti e dei partiti politici alla Università Sapienza di Roma, in dialogo con Giuliano Albarani, presidente dell’Istituto storico di Modena. Gli storici si interrogano sulla Grande Guerra: perché scoppiò, perché tanti milioni di soldati furono massacrati e perché altri milioni continuarono a combattere per tanto tempo? Emilio Gentile, uno dei più noti storici italiani del ‘900, riepiloga le fasi principali dell'evento che ha dato origine all'epoca in cui viviamo e che, per alcuni aspetti, riecheggia tuttora nei conflitti irrisolti fra stati e nazioni sorti dal terremoto della Prima guerra mondiale.

“Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo. Storia illustrata della grande guerra” (Laterza, 2014) è l’ultimo libro pubblicato da Emilio Gentile, riconosciuto come uno dei massimi storici del fascismo e dei regimi totalitari in generale, “visiting professor” in università di Francia, Australia e Stati Uniti. Tra le sue opere: “Le origini dell’ideologia fascista” (Laterza, 1975), “Storia del partito fascista” (Laterza, 1989), “La via italiana al totalitarismo” (Carocci, 1995). Per Laterza ha pubblicato una biografia di Renzo De Felice (di cui fu allievo).

Alla biblioteca Delfini prosegue fino al 31 marzo la mostra “Tra realtà e propaganda. La guerra che cambiò il mondo nelle immagini e nei documenti”.


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