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"Intrecci" allo Storchi in occasione de "L'anima buona del Sezuan"

“Intrecci”: serate di promozione, non convenzionale, di due spettacoli della stagione 2018/19 di ERT
in collaborazione con Associazione Festival della Fiaba

Secondo e ultimo appuntamento giovedì 22 novembre con “Intrecci”, serate di promozione non convenzionale a cura di Nicoletta Giberti, direttrice artistica e organizzativa del Festival della Fiaba pensato per un pubblico adulto. Nicoletta Giberti donerà voce e corpo a fiabe della tradizione tedesca, norvegese, islandese e russa, per rintracciare quei fili rossi che legano il linguaggio teatrale alla fiaba. In analogia con le ciocche di una treccia, come suggerisce il titolo stesso del progetto “Intrecci”, la narrazione di frammenti di fiabe disegnerà fili sottili con il pubblico presente: «Una treccia - afferma la stessa Nicoletta Giberti - le cui tre ciocche sono sì indipendenti, ma spesso legate le une alle altre. Il teatro è la messa in scena continua della vita, la fiaba è il racconto della vita e la presenza del pubblico è la vita nel qui e ora. Il teatro agisce attraverso lo specchio della finzione, la fiaba, tutta vera, agisce attraverso la parola e la sonorità del linguaggio, il pubblico agisce attraverso la creazione di un dialogo silenzioso fatto di sospiri ed emozioni».

Appuntamento quindi giovedì 22 novembre alle ore 21 al Teatro Storchi: in occasione de L’anima buona del Sezuan, in scena dal 28 novembre al 2 dicembre, verranno narrati frammenti dalle fiabe Pelle d’Orso, Cenerentola, Fiaba del Re Oddur e Vassilissa per rintracciare alcuni archetipi e tematiche (fra cui La Promessa, Una persona giusta in un mondo ingiusto, Il Camuffamento e la dualità fra Bene e Male) che ritroveremo ne L’anima Buona del Sezuan, lo spettacolo di Elena Bucci e Marco Sgrosso tratto dal testo di Bertolt Brecht. «La semplicità del testo di Brecht - conclude Nicoletta Giberti - in un’esplicita parabola evoca l’elementare separazione tra il male, sin troppo diffuso e presente in tanti di noi, ed il bene, frutto sereno per pochi. Il testo consente allo spettatore di distinguere immediatamente le due contrapposte posizioni e quindi di sentirsi coinvolgere emotivamente nei comportamenti umani che si susseguono sulla scena. La protagonista mostra quanto sia difficile vivere, per chi ha troppe nobili intenzioni e quanto sia ingannevole la speranza centrata nei dieci biblici comandamenti. Agli Dei resta sempre una via d'uscita: poco prima che cali il sipario, potranno tornarsene lassù, nella loro beata irrealtà. Brecht vedeva il teatro come un mezzo per attivare le menti, lo stesso è per la fiaba che proprio per questo suo potere, è stata censurata, edulcorata e relegata nelle bocche di anziane innocue nonnine, circondate solo da bambini».
L’appuntamento avrà luogo all’interno della sala teatrale, luogo simbolico e potente del celebrarsi delle azioni del vivere, davanti ad una buona tazza di tè calda: ci si ritroverà come si è soliti fare quando c’è un tempo buono da gustare e qualcosa di prezioso da ascoltare.

Nicoletta Giberti - Attrice, regista e performer, da più di 13 anni indaga il tema “fiaba” con particolare attenzione all’aspetto antropologico e sociale che nel tempo questo genere ha avuto, ispirandosi a Marie Louise von Franz, psicologa allieva di Jung che le ha utilizzate per lungo tempo nelle sue terapie. La narrazione archetipica delle fiabe come canale in cui la voce diventa il tramite necessario e preziosissimo, il recupero di un’oralità perduta e l’incanto sono solo alcuni dei punti fondamentali della sua ricerca. Ha all’attivo diversi corsi di formazione sulla creazione di eventi site-specific e sulla narrazione. Ha studiato e lavorato tra gli altri con Enrique Vargas, Danio Manfredini, Sonia Abaunza Galvis, Stefano Vercelli e Chiara Guidi. Forte di questa competenza, è direttrice artistica e organizzativa del Festival internazionale della Fiaba, appuntamento giunto alla sua sesta edizione, la cui peculiarità è di rivolgersi a un pubblico di adulti. Sede permanente di tutte le attività del Festival è il circolo culturale Filatoio di Via De’ Bonomini a Modena, diretto sempre da Nicoletta: qui per tutto l’anno è possibile assistere a conferenze, spettacoli, mostre e concerti, gustare cibi genuini e tanto altro ancora.

Informazioni e prenotazioni:
Ingresso unico € 10
Capienza limitata, si consiglia la prenotazione
Biglietteria Teatro Storchi – Largo Garibaldi 15 (martedì, venerdì e sabato 10-13 e 16.30 -19; mercoledì e giovedì 10-14)
Biglietteria telefonica 059 2136021 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.
biglietteria@emiliaromagnateatro.com
modena.emiliaromagnateatro.com


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