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Legambiente, al Millybar si parla di dissesto idrogeologico

Lunedì 30 giugno secondo appuntamento sul tema alluvioni e dissesto al Millybar Parco Ferrari, alle 21,00, nell'ambito della rassegna "I lunedì di Legambiente". Dopo aver analizzato, assieme al prof. Giovanni Tosatti, del Dipartimento di Scienze della Terra dell'UniMORE, le cause del dissesto e delle alluvioni, lunedì parleremo di proposte d'intervento per la riqualificazione fluviale con Marco Monaci, membro della Segreteria tecnica del CIRF e del Comitato Scientifico di Legambiente Emilia-Romagna.

Il CIRF (Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale) è un'associazione culturale tecnico-scientifica senza fini di lucro fondata nel luglio 1999 da un gruppo di tecnici di diversa estrazione disciplinare e professionale per favorire la diffusione della cultura della riqualificazione fluviale e delle conoscenze ad essa connesse e per promuovere il dibattito sulla gestione (più) sostenibile dei corsi d'acqua.Il CIRF persegue i seguenti obiettivi:

  • informare, formare, documentare
  • costituire un luogo di incontro, confronto, coordinamento con gli analoghi centri internazionali
  • permettere alla ricerca teorica di avere una ricaduta reale attraverso la sua applicazione
  • promuovere in Italia i criteri della riqualificazione fluviale dei corsi d'acqua e aggiornarli grazie al dibattito tra gli addetti ai lavori
  • sviluppare azioni di stimolo e coinvolgimento nei confronti di tutti i soggetti interessati alla gestione dei corsi d'acqua in Italia
  • promuovere, coordinare, supportare progetti e interventi a carattere innovativo e pilota. 

Secondo il CIRF la riqualificazione fluviale è "l'insieme integrato e sinergico di azioni e tecniche, di tipo anche molto diverso (dal giuridico-amministrativo-finanziario, allo strutturale), volte a portare un corso d'acqua, con il territorio ad esso più strettamente connesso ("sistema fluviale"), in uno stato più naturale possibile, capace di espletare le sue caratteristiche funzioni ecosistemiche (geomorfologiche, fisico-chimiche e biologiche) e dotato di maggior valore ambientale, cercando di soddisfare nel contempo anche gli obiettivi socio-economici" 


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