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Bonaccini presenta il suo libro a Concordia

Martedì 15 marzo alle ore 21 il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, presenterà a Concordia presso la sala polivalente della scuola secondaria in via della Protezione Civile 7 il suo ultimo libro ‘Il Paese che vogliamo. Idee e proposte per il futuro dell’Italia’ (Piemme, 2021).

A dialogare con il presidente sarà il sindaco, Luca Prandini, in un confronto moderato da Mattia Cocchi della Gazzetta di Modena sui tanti temi affrontati nel libro e sull'attualità. Dal ruolo della regione e dei comuni nell’accoglienza dei profughi ucraini all’impegno della politica e delle istituzioni per il futuro lavorativo dei giovani, dal bilancio della ricostruzione a 10 anni dal sisma in Emilia all’impatto del Covid sulla nostra società e in particolare sui giovani, dall’importanza della sanità nella pandemia alla ricaduta dei fondi del PNRR per il rilancio e l’innovazione della medicina territoriale e del ruolo che in Emilia-Romagna viene assegnato alle case della salute.

L’incontro con il presidente Bonaccini sarà dunque  una riflessione che parte dal territorio e dalle risposte ai suoi bisogni ma che guarda al futuro del paese.

Come racconta lo stesso presidente Bonaccini: “qui c’è tutto ciò che conta, ciò che siamo e ciò che vorremo essere. Vale per l’Emilia-Romagna, vale per l’Italia. Allora riprendo gli appunti sparsi, quelli di ogni giorno. I pensieri, le scalette delle cose da fare e di quelle da dire nelle tante tappe che scandiscono la giornata, le questioni da verificare e gli spunti di lavoro, i suggerimenti che mi arrivano. Decido di sistemarli. Per tenere il filo di un cammino. Sono quelli che potete leggere nelle pagine di questo libro. Non un programma per l’Italia o un manifesto elettorale. Sono le cose che annoto ogni giorno toccando con mano i problemi che affronto e che non sono poi così dissimili nel resto della penisola. Soprattutto quelli che riguardano il nostro futuro, il cambiamento necessario, gli obiettivi per realizzare il Paese che vogliamo”.


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