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“M’illumino di meno", anche a Modena giù le luci venerdì 1 marzo

Modena aderisce anche quest’anno a “M’illumino di meno” la campagna di sensibilizzazione sui consumi energetici e per stili di vita sostenibili promossa da Caterpillar, storico programma di Rai Radio2. Venerdì 1 marzo, dalle 18 alle 20, tutte le luci di piazza Grande si spegneranno e ci sarà la possibilità di osservare le stelle insieme al Gruppo astrofili Giovanni Battista Amici.

Diverse le iniziative di sensibilizzazione sul risparmio dei consumi energetici previste in città: il Gruppo astrofili presenta, alle 17 nella sala dei Passi perduti in Municipio, la mostra sulle meraviglie del cielo intitolata “M’illumino di stelle”, realizzata in collaborazione con il Planetario di Modena; dalle 18.30 alle 19.30, durante lo spegnimento delle luci, i volontari guideranno, in piazza Grande, anche l’osservazione del cielo con i telescopi messi a disposizione dal Gruppo. Dalle 17.30 in programma anche le premiazioni delle scuole che hanno partecipato al concorso.

Quest’anno anche il complesso dell’R-nord s’illuminerà di meno: dalle 18 alle 20 il Junto tech working, il Centro Happen e le attività di R-nord abbasseranno le luci; dalle 18 tutti i bambini potranno partecipare alle letture a lume di candela al bar Coop Canaletto con le storie del magico mondo della natura proposte dalla biblioteca Crocetta. A seguire, i bambini potranno partecipare ai laboratori creativi. Dalle 20 alle 21.15, al centro La Fenice, open di tango argentino a luci soffuse.

Alle iniziative partecipano anche le scuole dell’Istituto comprensivo 10, con pranzi a lume di candela e laboratori per la realizzazione di giocattoli.

Giunta alla 15ª edizione, quest’anno l’iniziativa è dedicata all’economia circolare, con l’obiettivo di riutilizzare i materiali, ridurre gli sprechi, allontanare il fine vita delle cose. Dall’inizio di M'illumino di Meno, in 15 anni, il mondo è cambiato. L’efficienza energetica è diventata un tema economico rilevante e le lampadine a incandescenza che Caterpillar invitava a cambiare con quelle a risparmio energetico, adesso, semplicemente, non esistono più. Ma spegnere le luci e testimoniare il proprio interesse al futuro dell'umanità resta un'iniziativa concreta, non solo simbolica, e molto partecipata.

Fin dal 2015 Modena investe nel risparmio energetico nel settore dell’illuminazione pubblica. Si è concluso infatti nel 2018, con sei anni d’anticipo “MoPensaLed”, il progetto di riqualificazione promosso dal Comune e da Hera Luce, che ha visto la riconversione a led di 13.200 punti luce in tutta l’area urbana, con un risparmio energetico del 58 per cento rispetto al livello iniziale. È già possibile, quindi, godere di questo risparmio, che corrisponde a 3.600 MWh annui, equivalenti al consumo energetico annuale di circa 1.340 famiglie e a 675 Tep (Tonnellate equivalenti petrolio). I minori consumi consentono anche di evitare l’immissione in atmosfera di 1.500 ton/anno di CO2 (pari a quella prodotta da 100 auto che percorrano oltre 112.000 km l’anno), per assorbire le quali occorrerebbero quasi 33 mila alberi. I punti luce di nuova concezione garantiscono anche una migliore illuminazione con minor inquinamento luminoso.


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