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Rivisitazione delle Quattro Stagioni, Placci e i Virtuosi Italiani in concerto a Modena

Si ascolterà martedì 30 ottobre 2018 alle 20,30 al Teatro Comunale Luciano Pavarotti, il concerto de I Virtuosi Italiani insieme al violinista Markus Placci. Il programma sarà dedicato a due insolite rivisitazioni delle Quattro Stagioni di Vivaldi, la prima ad opera del compositore Max Richter, la seconda dell’autore che portò il tango nei ranghi del repertorio classico, il compositore Astor Piazzolla.  

Max Richter ha ‘ricomposto’ Le Quattro Stagioni facendo convivere la ambient music con il più popolare Concerto della storia della musica. Le note della partitura barocca acquistano una luce e un ritmo nuovi, inediti e sorprendenti, ascoltati in un contesto armonico e sonoro completamente nuovo. L’opera ha debuttato al Barbican Centre di Londra nel 2012 ed è uscita con enorme successo in disco per l’etichetta Deutsche Grammophon. Solo apparentemente dissacratoria, è stata accolta con entusiasmo dal pubblico con oltre un milione di preferenze sulla piattaforma streaming Spotify. Nato in Germania e cresciuto in Inghilterra, Max Richter (1966) è un affermato compositore vicino alle correnti postmoderniste e minimaliste. Numerosi gli album a suo nome incisi, a partire dal 2002, per DG. 

Alle Quattro Stagioni di Vivaldi-Richter si affiancano quelle dedicate da Astor Piazzolla alla città di Buenos Aires, originariamente scritte per violino, pianoforte, chitarra elettrica, contrabbasso e bandóneon. Nel 1996 -1998 il compositore russo Leonid Desyatnikov realizzò un nuovo arrangiamento dei quattro pezzi per violino solo e orchestra d’archi, rendendo così più manifesto il loro confronto con Vivaldi. Il brano ha avuto fortuna presso prestigiosi interpreti classici come nella memorabile versione realizzata da Gidon Kremer con la sua Kremerata Baltica.  

Fra i più accreditati interpreti della musica di Antonio Vivaldi, I Virtuosi Italiani sono dal 2011 complesso residente con una Stagione concertistica a Venezia nella Chiesa dell’Ospedale della Pietà, luogo in cui il musicista suonò, insegnò e compose tutte le opere. L’interesse da sempre dimostrato anche per il repertorio di confine, li ha portati a collaborare con Chick Corea, Goran Bregovic, Michael Nyman, Uri Craine e Paolo Fresu.  

Markus Placci, che si sta rapidamente affermando a livello internazionale, si esibisce in rinomate sale quali la Grande Sala della Filarmonica di San Pietroburgo, Kursaal di Baden-Baden, Teatro Monumental di Madrid, l'Auditori di Barcellona, Teatro Comunale di Bologna, Usina de l'Arte a Buenos Aires, Kennedy Center di Washington, Symphony Hall di Boston, Ozawa Hall a Tanglewood e Richardson Auditorium a Princeton.  

Sin dal suo debutto, a 13 anni, con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Placci è stato solista con orchestre prestigiose come Barcelona Symphony, Orchestra della Radio-Televisione Spagnola (RTVE), Baden-Baden Philarmonie, Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, Orchestra i Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra di Stato di San Pietroburgo e Orquesta del Teatro Argentino. 

Ha ricevuto importanti riconoscimenti anche in Europa e negli Stati Uniti, come il “Brahms Preis” in Germania, il “Jules C. Reiner Violin Prize” a Tanglewood e il premio alla Washington International Competition.  


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