Eventi

Al Foro Boario "10 years old", le collezioni fotografiche della Fondazione CRMO

Bob Gosani, Treason Trial: End of Round One Mandela boxing on the roof top of a building in Johannesburg, 1957(2010) © l’artista

Un percorso di 250 opere, tra video e fotografie, di 95 artisti contemporanei provenienti da oltre 70 paesi in tutto il mondo: 10 years old, in programma al Foro Boario di Modena dall’11 marzo al 30 aprile 2017 in occasione del primo decennale di Fondazione Fotografia, sarà una mostra di proporzioni eccezionali, mirata a colpire visivamente il visitatore e a coinvolgerlo in un’avvincente narrazione per immagini. Un racconto complesso, che, da un lato, intende ripercorrere quelle che sono state le tappe principali della creazione di una grande collezione d’arte contemporanea a Modena, dal 2007 ad oggi, e, dall’altro, offre un mirabile spaccato sulla nostra storia e su temi di stretta attualità. Le immagini in mostra, infatti, richiamano le emergenze sociali, politiche e ambientali che caratterizzano diverse aree del mondo, così come i grandi cambiamenti in corso a livello globale.  

Il percorso, a cura del direttore Filippo Maggia e di Chiara Dall'Olio, punterà non solo sulla quantità, ma soprattutto sulla qualità delle opere esposte, tratte dalla collezione Fondazione Cassa di risparmio di Modena: un patrimonio di oltre 1200 fotografie e video che Fondazione Fotografia, in qualità di società strumentale dell’ente di origine bancaria, ha il compito di gestire. Le ampie sale a volta del Foro Boario, che in alcuni punti raggiungono i 6 metri di altezza, consentiranno di valorizzare ogni singolo pezzo in mostra, ponendolo in dialogo con le opere circostanti.

La collezione di fotografia contemporanea della Fondazione Cassa di risparmio di Modena è stata avviata nel 2007, sulla base di un criterio inusuale: “Scegliemmo di procedere per aree geografiche – ricorda Filippo Maggia –, facendo inizialmente acquisizioni di artisti dell’Estremo Oriente, per poi proseguire con autori dell’Europa dell’Est, Africa e Medio Oriente, sud America, India, Stati Uniti ed Europa nord-occidentale. Si è scelto di acquisire sia autori già affermati, sia emergenti. Parallelamente alla collezione internazionale, inoltre, si è costituita una raccolta di autori italiani attivi dagli anni settanta ad oggi”.

All’interno della collezione internazionale, così come in quella italiana, è possibile individuare alcuni temi ricorrenti: lo scenario politico irrompe nelle opere degli autori che hanno vissuto sulla loro pelle conflitti e tensioni razziali, come nel caso di numerosi artisti dell’Europa dell’est, del Medio Oriente e del Sudafrica. Altrettanto forte è la rivendicazione di un’identità personale, culturale, religiosa o di genere, laddove i diritti umani sono messi in discussione o addirittura prevaricati. Nei paesi più evoluti, dove la libertà di espressione non è messa repentaglio, la ricerca degli artisti si è potuta concentrare invece sull’estetica della fotografia e sulle potenzialità del linguaggio fotografico stesso, come nel caso di autori dell’Estremo Oriente, degli Stati Uniti e dell’Europa. Un’altra chiave di lettura della collezione passa attraverso l’analisi dei generi che vi sono rappresentati - il ritratto, il paesaggio, il reportage, la staged photography - approdando a soluzioni artistiche molto variegate, che vanno dalla fotografia tradizionale all'installazione, al video.


Si parla di