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Castelnuovo: Nel torrione la storia raccontata dai disegni di Baricelli

Sabato 31 marzo ore 17 a Castelnuovo inaugura la mostra dell’artista genovese sull’episodio dell’ “Agguato sulla strade per il pozzo dei Mori”

E’ la metà del Quattrocento quando Giovanni e Giacomo Machella, due fratelli di origini castelnovesi, vengono assaliti mentre si trovano sulla strada che conduce a Castelnuovo. Fortunatamente, quella che sembrava una tragica vicenda si conclude in maniera imprevista, tramandandoci uno spaccato della vita del luogo e una cronaca dettagliata della storia locale.
Attraverso una successione di immagini mute quasi fumettistiche, disegnate appositamente per la mostra alla sala del Torrione di via Matteotti, l’artista genovese Cristiano Baricelli ci narra l’episodio, recuperando una storia poco conosciuta anche per molti castelnovesi; la mostra con i disegni di Baricelli aprirà ufficialmente i battenti sabato 31 marzo.

La riscoperta della vicenda che ha ispirato le tavole si deve allo storico castelnovese Marco Gibellini: “Nel mese di marzo 2009 – racconta proprio Gibellini - al mercato antiquario di Modena acquistai un manoscritto recante in copertina la scritta “Memoria de Machelli 1296”. Il documento è privo di data e del nome dell'autore, ma la calligrafia, le abbreviazioni e i fatti raccontati, lo datano quasi certamente al secolo XVI. Racconta la storia della famiglia Machelli dall'anno 1296 quando nacque "Berte Machella" il cui nipote, Francesco, agli inizi del '400, fu costretto a fuggire da Formigine suo paese d’origine “a Castelnovo de Rangoni (ch)e non avea muri intorno e solo era una bastia de terra”, da pochi anni feudo di Jacopino Rangoni, dove si stabilì. Nel 1444 Francesco Machelli, padre di Giovanni e di Giacomo, protagonisti dell' "agguato al pozzo de mori", divenne cittadino modenese; i Machelli, cioè, furono ammessi alla cittadinanza nobile modenese. Il racconto dell'agguato "al pozzo dei mori" disegnato nelle tavole da Cristiano Baricelli fu ordito da Gherardo, figlio di Jacopino Rangoni, per uccidere i fratelli Giovanni e Giacomo Machelli, perché Giovanni "non poteva comportare che li facesi contra iustitia", assoldando due sicari, i fratelli Nano (Giovanni) e Francesco di Correggio “per amazarli in suso la strata del pozo de mori.” “La storia passa ancora una volta da Castelnuovo – sottolinea l’assessore alla cultura del Comune Sofia Baldazzini - attraverso la tecnica dell'artista Cristiano Baricelli che mediante l'acquerello, le tempere e la china riporta al presente l'agguato dei due fratelli,Giovanni e Giacomo Machella, sulla strada per il pozzo dei Mori, creando connessioni tra arte, contemporaneità e passato.  La ricchezza di questo dialogo di tempi, arti e strumenti diventa il simbolo di una cultura viva, interconnessa e trasversale, che si mette in mostra nel cuore del paese e lo nutre”. 

Cristiano Baricelli nasce a Genova nel 1977. Autodidatta, dal 1997 elabora una personale tecnica di disegno basata sull’uso della penna a sfera. Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali e collabora con Fanzine e Magazine di illustrazione tra cui: Grrrz Comic Art Books, Nurant, Osel, Watt, CartaCarta, L’inquieto, Pastiche, Verde rivista, Antropoide, Illustrati, Nèura, Freak Out, La Cosa, Carie, Rituali.

La mostra, ad ingresso libero, sarà aperta il sabato (15.30-18.30) e la domenica (9.30-12.30 e 15.30-18.30) fino al prossimo 15 aprile.


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